Droga in auto pronta per lo spaccio, arrestato pusher a Recanati. Sequestrato anche il block notes con clienti, cellulari e ordinativi di stupefacente. Si deve all’intuito di un maresciallo della stazione di Recanati l’arresto operato ieri sera attorno alle 20,30 da parte dei carabinieri della Compagnia di Civitanova.
Il militare, libero dal servizio, ha notato infatti nel parcheggio di un supermercato una donna nota come assuntrice di stupefacenti e ha intuito che stesse aspettando il suo spacciatore. L’arresto è stato operato ieri sera nella città leopardiana dopo un breve inseguimento da parte della pattuglia arrivata in soccorso. Erano circa le 20,30 quando il maresciallo ha notato la donna che con aria nervosa si muoveva all’interno del parcheggio di un supermercato quasi deserto come se stesse aspettando qualcuno. Il militare a quel punto ha allertato i colleghi della caserma che sono sopraggiunti nelle vicinanze. Quando è arrivata un’autovettura con alla guida Agim Hazma, un 43enne albanese residente a Recanati e di professione magazziniere, i carabinieri hanno assistito alla cessione di una dose di cocaina e hanno bloccato la ragazza. Il pusher ha cercato di darsi alla fuga ma dopo un breve inseguimento è stato fermato dalla pattuglia e perquisito. Poco lontano aveva gettato una dose di cocaina ma all’interno dell’abitacolo sono stati rinvenuti 10 grammi, sempre di cocaina, suddivisi in 11 dosi e denaro in contante per 1520 euro ritenuti provento di spaccio. Nell’auto i carabinieri hanno trovato anche un blocchetto di appunti con annotati nomi cifre e due telefoni cellulari. Il tutto è stato sequestrato. In tarda mattinata il giudice Federico Simonelli ha convalidato l’arresto di Hazma. L’uomo, a cui si contesta la detenzione ai fini di spaccio, difeso dall’avvocato Gianluca Gattari, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha applicato l’obbligo di firma.
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Ai domiciliari con obbligo di firma? È un controsenso. O l’uno o l’altro. A meno che non gli sia permesso di andare al lavoro, quindi obbligo di firma ha senso.
niente domiciliari, niente obbligo di firma,chi commette reato in Italia deve essere espulso,dei delinquenti stranieri non ce ne facciamo niente in Italia, abbiamo già i nostri in rappresentanza della categoria.