di Mauro Giustozzi
La maledizione delle finali continua. A Bologna, nella Final Four di Coppa Italia Lube rimontata dopo essere stata avanti 2-0 ed a un passo dal successo pieno. E’ la settima finale disputata dai biancorossi che finisce col vedere gli avversari trionfare. Quasi tre ore di battaglia in cui Civitanova ha dato tutto ma ha subìto la rimonta imperiosa degli umbri guidati da un De Cecco magistrale e un Leon straordinario. Dunque Perugia resta ancora tabù: come lo scorso anno a Bari, Civitanova deve arrendersi alla squadra di Bernardi.
Una battaglia, una sfida infinita che ha tenuto attaccati sulle poltroncine dell’Unipol Arena e davanti alla tv tanti appassionati, uno spot per la pallavolo. Lube mai così vicina a vincere la Coppa Italia. Dopo due set giocati al massimo, ed un terzo ad un soffio dal chiudere la gara, Civitanova subisce la rimonta di Perugia che sembrava all’angolo come un pugile suonato. Trascinata però da un De Cecco superlativo, un Leon (mvp) straordinario ed un Ricci (uno degli ex) ficcante i perugini hanno la forza di rovesciare l’inerzia della partita che fino al terzo set aveva visto la Lube protagonista.
I biancorossi hanno lottato poi sino alla fine ma, come è capitato anche nelle altre finali disputate e perse, è mancato quel guizzo determinante nel momento decisivo soprattutto del terzo set che poteva far calare i titoli di coda sulla finale. Questo il rammarico più grande per la squadra di De Giorgi che perde l’ennesima finale e ancora una volta contro i rivali di sempre di Perugia. Nelle file dei cucinieri non è bastato un generoso Sokolov (68% in attacco) e un Juantorena continuo (71% in attacco) mentre Leal è apparso al di sotto delle sue potenzialità. Per la Lube è necessario rialzarsi subito da questa delusione perché tra mercoledì in Champions League e domenica in campionato arriva la doppia sfida con Modena. Nello starting six iniziale coach De Giorgi preferisce Diamantini a Cester al centro con Simon. Squadre subito molto aggressive sin dai primi palloni. L’ace di De Cecco firma l’8-5 per gli umbri ma poi la Sir si pianta sul 10-8 di Lanza. Civitanova si fa preferire soprattutto a muro che, assieme al servizio, fa male agli avversari. Da questi due fondamentali arriva il break di 5-0 biancorosso che rovescia il punteggio (10-13) e consegna una Lube più determinata ed aggressiva anche in attacco. Errori in serie di Leon e Atanasijevic, ne approfitta il sestetto di De Giorgi che vola via sul 17-22, respinge il tentativo di rimonta avversario venuto dal servizio di Podrascanin e va a chiudere il set con Sokolov.
Nel secondo Perugia prova a cambiare passo e piazza subito il 6-2. Civitanova però mantiene nervi saldi e replica subito agli umbri con Leal e Juantorena che riportano in perfetto equilibrio il parziale (8-8). Dopo una fase contrassegnata da molti errori al servizio delle due squadre, il break che sbilancia il set in direzione Lube lo firmano Juantorena e Sokolov: la reazione avversaria è nel segno di un Leon un po’ intermittente che riporta i suoi sul 17-17. La volata finale è segnata da qualche errore di troppo perugino, dall’ace di Leal e dall’attacco ancora di Sokolov che sigilla il 2-0 per i marchigiani. Sir Safety spalle al muro: solo vincendo può allungare la sfida, altrimenti la coppa prende la direzione di Civitanova. Incredibile set, nel quale gli umbri partono fortissimo a servizio e muro, con Civitanova che sprofonda 13-6. Quando il set pare irrimediabilmente compromesso (19-12) i biancorossi piazzano un break di 5-1 che li riporta in quota per un finale palpitante, giocato punto a punto. La Sir Safety si conquista due palle set annullate da Sokolov e Leal e solo Leon riesce ad abbattere il tentativo quasi riuscito di rimonta dei biancorossi veramente vicinissimi a chiudere la partita e mettere le mani sula Coppa Italia.
Pazzesco il quarto set che porta la Sir Safety al tie break. Avvio di marca Civitanova che vola via 3-7. Lenta ma inesorabile, però, la risalita di Perugia che trova la parità a quota 15. Si gioca palla su palla sino a che entrano in gioco i primi tempi di Ricci e gli ace di Leon che portano gli umbri sul 17-22. Non è finita, perché Civitanova torna sotto con Juantorena (23-23) prima che Lanza e Atanasijevic portino la sfida al quinto. Dove ancora una volta l’equilibrio regna in maniera assoluta anche se è Perugia a condurre le danze: sino al 12-12 quando Leon e un muro di Lanza regalano due palle match alla Sir Safety. Sokolov annulla la prima ma a chiudere i giochi ci pensa Leon, il giocatore attualmente più forte al mondo. Che, sfortuna di Civitanova, indossa la maglia della Sir Safety.
Il tabellino:
PERUGIA-CIVITANOVA 3-2 (21-25, 21-25, 26-24, 23-25, 15-13)
SIR SAFETY PERUGIA: Lanza 12, Podrascanin 8, Atanasijevic 18, Leon 26, Ricci 11, De Cecco 6, Colaci (L), Della Lunga, Piccinelli, Seif, Hoag, Galassi. NE.: Hoogendoorn. All. Bernardi.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Simon 8, Bruno 2, Juantorena 17, Diamantini 8, Sokolov 25, Leal 13, Balaso (L), Kovar , D’Hulst, Cantagalli 1. NE.: Massari, Cester, Marchisio (L), Stankovic. All. De Giorgi.
ARBITRI: Rapisarda e Puecher.
NOTE: spettatori 8941 incasso di 146000 euro. Durata set: 30’, 27’, 36’, 32’, 19’ totale . 144’. Sir Safety: bs. 23, v. 12, m. 9, e. 36. Lube: bs. 19, v. 6, m. 11, e. 27.
Robertlandy Simon: «Penso che abbiamo giocato abbastanza bene, noi alla fine dei set siamo un po’ calati tanto, Perugia si è meritata la vittoria, hanno giocato meglio in difesa e hanno fatto un bel cambio palla quando contava e questo ha permesso loro di vincere la partita. Le palle che contano non le abbiamo messe a terra, quelle dopo il 20 e quelle dopo il 10 nel tie break e sono proprio quelli i momenti in cui siamo mancati e loro hanno cominciato a servire forte». Osmany Juantorena: «Siamo partiti molto forte, giocando bene, facendo le cose giuste nei primi due set, nel terzo loro hanno cominciato a spingere e noi comunque eravamo lì. Peccato per il quarto set, perché eravamo avanti di tre punti e non siamo stati cinici, è lì il momento in cui dovevamo spingere, non l’abbiamo fatto e Perugia ci ha creduto, ha dei campioni che fanno la differenza e noi purtroppo non siamo riusciti a portare la Coppa a casa. Da quando sono alla Lube forse questa è la finale che mi brucia di più. Ovvio che bisogna guardare avanti, ci sono ancora degli obiettivi, testa alta. Abbiamo perso la settima finale, bene che ci arriviamo sempre, ma noi non possiamo accontentarci di partecipare, qualche coppa bisogna portarla a casa: mi auguro che entro la fine di questa stagione accada». Fefè De Giorgi: «Io credo che abbiamo giocato con grande coraggio e i primi due set anche con grande qualità, dopo di che Perugia è una buonissima squadra e hanno riequilibrato alcune situazioni, nel quarto set ha ricucito uno strappo importante. Chiaramente siamo molto delusi, perché veramente volevamo la coppa con tutto noi stessi e l’abbiamo dimostrato cercando in ogni set di dare il massimo, abbiamo dei margini di gestire meglio alcune situazioni soprattutto contro questa squadra qui. Oltre alla delusione deve rimanere una convinzione importante. Ci sono ancora due manifestazioni veramente prestigiose, è chiaro che in questo momento ci sia la delusione, ma da questa sconfitta dobbiamo trovare delle motivazioni importanti per questo finale di stagione»
(foto Spalvieri)
Anche quest'anno vinceranno l'anno prossimo :)
Bella partita combattuta ed entusiasmante fra due grandi squadre. Più caparbia Perugia ...ma sempre forza Lube
Lube come la juve. Le finali non sono x voi
È Citano' che porta sfiga, ritorna a Macerata!!
Settima finale persa su sette, un record ineguagliabile, grandi. Cisco manco ride
I grandi si vedono alla distanza!!! La differenza è astrale, forza Perugia
Ma dai però e che cavolo
Peggio della Juve in quanto a finali!!! E purtroppo lo dico da juventino... Siamo alla settima consecutiva
C'è sempre il prossimo anno RITENTA!!!!!
Io li mandavo a pulire le spiagge di Civitanova x quest’estate
Pesciaroli bye bye
È Citano' che porta sfiga ritorna a Macerata !!
Settima finale persa su sette,un record ineguagliabile,grandi.Cisco manco ride
anche quest'anno vinceranno l'anno prossimo :D :D
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Dai commenti noto un amore sviscerato per la Lube..
Gli ultimi saranno primi. Se arrivate sempre secondi e quando mai riprenderete una coppa in mano che non sia di ganascia norcina. Via ambizione ed orgoglio, lasciate che siano gli altri a battervi magari fino a sbattervi in seri B, a lasciare Civitanova e a portarvi via chi vi ci ha portato e chi adesso si comporta come se fosse lui ad aver fatto il Palamerluzzi nonostante denunce e prescrizioni ben accolte perché ad essere furbi ci vuole meno intelligenza che ad essere stupidi.
Ragazzi marchigiani… ma come potete gufare la squadra che ci rappresenta (come regione e provincia intendo)????? ….
Lasciate da parte i campanilismi e siate felici di avere una squadra così forte che esprime capacità imprenditoriale e sani principi sportivi.
Viva lo sport….
Andate a Louders x farvi benedire cosi’ vincete una finale, ah ah ah.
lo sfotto’ nella sport ci sta’ ma…
ho il sospetto che chi dice male della Lube a priori
non abbia mai fatto sport.
per perdere una finale bisogna arrivarci a giocarla… per arrivare a giocarla ci sono decine di squadre che pagherebbero per stare li al suo posto..
perdere di un punto dopo ore di gioco è SPORT e sara’ uno stimolo x i perdenti per trovare dentro di loro quel qualcosa che permetta loro di fare l’ultimo scalino…che poi non è detto che si riesca a farlo..
detto questo avere in una langa desolata sportivamente parlando come le nostre zone ,una squadra che lotta x i massimi palcoscenici mondiali e tifare contro mi sa tanto di provincialismo all’ennesima potenza… e ve lo dice uno che capisce il giusto di pallavolo e va a vedere la Lube qualche volta.
Se poi avete una loro cucina in casa che non vi e’ riuscita granché bene,sono altri problemi
Un saggio proverbio dice: “una volta si perde…una volta s’impara”
Probabilmente non hanno ancora capito, e vogliono imparare bene! Comunque, onore a Perugia!
Sauro Paolucci dopo SETTE finali perse consecutivamente quali stimoli ritrovare?
Lei sig. Ferramondo pensa che questi giocatori domani smetteranno di giocare ?
Che la Lube chiudera’ bottega?
nulla di tutto questo…
nello sport si vince con una societa’ forte,un bravo allenatore e degli ottimi e motivati atleti e direi del sostegno incondizionato dei tifosi. Ora sta ai responsabili trovare dove sta l’inghippo per sperare di vincere in futuro.
Moglie e buoi dei paesi tuoi. Cacciate Carancini (l’eccezione che conferma la regola ) e riprendetevi La Lube. Del resto Carancini inscenò ben contento del misfatto, una congiura ordita da Silenzi di conseguenza tecnicamente ineccepibile. Di tutto si potrà dire di Silenzi meno che se il che fa rima con checché e non con checchè , si dimostra sempre e comunque all’altezza della situazione alberando i rami della sua fruttuosa carriera le cui mele ha tirato a Carancini non soffiandogli La Lube come si vuol far credere ma qui entrò in gara l’ astuzia del Carancini che fu quella di farglielo credere ben felice che se ne andasse a Civitanova o anche a Prokstyuin nel Bontraguskron e che lasciasse libero il Fontescodella per cosa non me lo ricordo ma sicuramente per uno dei suoi progetti tipo nuove piscine già in fase di pensiero puro ed espansibile ad altre opere che abbiano con se le stesse destinazioni: la poesia e il sogno. Purtroppo la direzione si scusa per la difficoltà del commento dovuta alla descrizione di un evento successo per assoluta dimostrazione di intelligenza non solo politica ma anche economica e turistica. Infatti sembrerebbe che tutti gli alberghi di Civitanova o altre ricezioni siano state tutte prenotate da modenesi, perugini e russi che useranno La Lube per trastullo balneare nel beach volley come allenamento per le prossime coppe.