Andrea Marchiori
Conti del Gus e gestione del centro sociale, Andrea Marchiori chiede trasparenza. Sono questi i due argomenti al centro di altrettante interrogazioni presentate dal consigliere di opposizione e che saranno discusse nel prossimo Consiglio di Macerata previsto per lunedì 18 febbraio. Partendo dal Gus, la onlus che si occupa di accoglienza migranti, Marchiori cita le nuove disposizioni contenute nel Decreto sicurezza poi convertito in legge. “Le cooperative sociali – si legge nella norma – sono altresì tenute, qualora svolgano attività a favore degli stranieri a pubblicare trimestralmente nei propri siti internet o portali digitali l’elenco dei soggetti a cui sono versate somme per lo svolgimento di servizi finalizzati ad attività di integrazione, assistenza e protezione sociale”. Detto questo Marchiori chiede «se il Gus abbia provveduto, sul proprio sito, alla pubblicazione dei dati sopraindicati e, in caso negativo, quali iniziative l’amministrazione ha intrapreso o intenderà adottare; se il Comune di Macerata, quale ente gestore dei progetti Sprar, intende provvedere ad analoga pubblicazione sul proprio sito istituzionale al fine di attuare in maniera efficace il principio di trasparenza amministrativa posto a fondamento del citato provvedimento legislativo». L’altra questione riguarda appunto la gestione del centro sociale in via Alfieri, i cui locali sono concessi in comodato gratuito dall’amministrazione al Csa Sisma. Il consigliere chiede al sindaco «quali sono le condizioni e le misure di sicurezza dei locali; qual è la capienza massima prevista; quanti eventi sono stati organizzati in detti locali dal 2016 ad oggi e quante persone vi hanno rispettivamente partecipato; quali norme sulla sicurezza sono applicabili per l’espletamento degli eventi citati; quale soggetto è delegato alla predisposizione delle misure di sicurezza ed al controllo
del rispetto delle stesse in occasione di tali eventi; quale tipologia di polizza assicurativa è stata contratta per la tutela della responsabilità
civile e quali sono le garanzie contrattuali previste per gli avventori; se vengono somministrate bevande alcooliche e vi è un controllo sui partecipanti circa la detenzione di bottiglie in vetro, sostanze stupefacenti, arnesi atti ad offendere e in genere tutto quanto vietato per
legge; quali iniziative ha adottato l’amministrazione per contrastare l’affissione non autorizzata di locandine e manifesti che pubblicizzano tali eventi anche a seguito delle numerose segnalazioni ad essa rivolte dai consiglieri comunali».
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il gus faccia accoglienza con i soldi dei privati e i centri sociali paghino l’affitto come tutti.
Ancora? E i condannati restituiscano il maltolto.
Cari colleghi consiglieri comunali tutti, basta parlare sempre di “disgrazie”. Torniamo a discutere di occupazione e di idee per attirare investimenti produttivi nella nostra città affinché i tanti disoccupati trovino un lavoro stabile e dare una certezza al loro futuro.