Sisma, i dati della discordia:
«Tolentino più colpita di Camerino»

MUCCIA - I sindaci Pasqui e Gentilucci hanno abbandonato la sala dell'appuntamento organizzato da "Cittadini in cammino" a causa dell'elenco stilato dall'ex sindaco di Treia Capponi sul numero degli sfollati. Tema degli interventi la ricostruzione, i problemi del post terremoto e la difficile situazione delle comunità dell'entroterra

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di Monia Orazi

Un convegno a Muccia nell’eremo di Beato Rizzerio per parlare di problemi e prospettive future nei territori colpiti dal sisma. A organizzarlo ieri “Cittadini in cammino”, associazione guidata dall’ex rettore Unicam Flavio Corradini. E sui dati del sisma si apre la polemica: l’ex sindaco di Treia, Franco Capponi, ha elencato in ordine i Comuni per numero di sfollati mettendo al primo posto Tolentino e solo a seguire Camerino. Un’evidenza che ha scontentato i sindaci Gianluca Pasqui e Alessandro Gentilucci (Camerino e Pieve Torina), che si sono alzati e se ne sono andati. Un gesto passato quasi inosservato in sala ma a cui è seguita una dura presa di posizione di entrambi. «Non si può portare avanti un percorso di associazionismo privato – ha detto Pasqui fuori dalla sala -, illudendo in negativo la nostra gente. Quando a fare questo è chi ha guidato per anni l’università di Camerino, rimango ancora più allibito, ne esco amareggiato. Spero che il mio consigliere di minoranza Fanelli abbia appreso che la ricostruzione non è iniziata da nessuna parte. Ai cittadini vengono date informazioni false, tendenziose, da campagna elettorale, cosa che va assolutamente scongiurata». Pasqui, inoltre, ha lamentato anche di non essere stato invitato a intervenire. Ma i problemi del sisma, come ha spiegato il coordinatore degli ambiti territoriali sociali di Camerino, San Severino e San Ginesio, vanno molto al di là della rappresentanza politica o statistica. «Le persone percepiscono una situazione di stallo – ha sottolineato Valeriani -, non sanno quale futuro avranno le loro comunità. Occorre ripartire con una prospettiva di cosa saranno questi territori tra vent’anni, sono crollati i campanili ma è cresciuto il campanilismo, come ha detto un sindaco, dobbiamo puntare su incentivi contro lo spopolamento, serve un piano strategico di cosa vogliamo fare di questo territorio tra vent’anni, altrimenti la gente protesta o si rassegna». 

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L’intervento di Emanuele Tondi

L’obiettivo del convegno è stato quello di delineare lo stato dell’arte a due anni dal terremoto, per fare un documento di proposte da inviare alle forze parlamentari nazionali. Emanuele Tondi (sindaco di Camporotondo e docente Unicam) nel suo intervento oltre a spiegare le fragilità di un territorio ad alto rischio sismico ed idrogeologico, ha messo l’accento sulle risorse, come l’acqua, le opportunità offerte dal Parco dei Sibillini ancora tutto da valorizzare, come antidoto all’abbandono del territorio. Il sindaco di Muccia Mario Baroni ha denunciato gli intrecci della burocrazia, che strozza qualsiasi tentativo di rialzare la testa dei centri più piccoli. Ha parlato di desertificazione del territorio, da combattere con servizi e lavoro, il sindaco di Pieve Torina e presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci. Ha portato ad esempio la contraddizione tra la ricostruzione degli edifici scolastici, e contemporaneamente, di valutare il numero di alunni senza considerare il terremoto, per cui si danno vita alle pluriclassi. «Abbiamo approvato la strategia delle aree interne, a breve presenteremo la piattaforma web collegata, che ad esempio vuole essere una soluzione ai problemi di spostamento», ha affermato.

convegno-ricostruzione-muccia-corradini-6-325x183Il documento Anci sulle criticità del terremoto è stato illustrato dall’ex sindaco di Treia Franco Capponi e dal sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli. «Il peccato originale della ricostruzione è stata la gestione centralizzata, ci sono già state dodici variazioni del decreto legge 189, vi sono norme non utilizzabili e poco efficaci, l’Anci ha fatto un lavoro importante per portare la voce e le proposte dei sindaci a livello parlamentare, nel 1997 invece ci rivolgevamo alla Regione ed in due tre ore, si faceva l’atto», ha detto Capponi che poi ha elencato diversi dati sul sisma. Quando è apparsa la slide dei comuni colpiti con il numero di sfollati, l’ex sindaco ha detto che Tolentino, Camerino, San Severino ed Amandola sono i centri più colpiti che hanno da soli la metà di sfollati. Proprio in quel momento si sono alzati Gentilucci e Pasqui, sindaco di Camerino che era in fondo alla platea e sono usciti. Una forma di protesta, come ha spiegato fuori dall’assemblea Pasqui: «Sono rimasto senza parole a vedere che tra i saluti iniziali è stato dimenticato il sindaco di Camerino, ma non per il ruolo, quanto per la città di Camerino. Quando mi sono trovato al già coordinatore dell’Anci Franco Capponi, penso che oggi il riferimento sul terremoto per l’Anci regionale è il sindaco di Fermo. Non sono più riuscito a rimanere, sentendo che tra i paesi più colpiti è stato citato Tolentino, come secondo Camerino, non ho retto al colpo».

convegno-ricostruzione-muccia-corradini-1-325x183Capponi ha snocciolato dati ed in modo minuzioso i tanti nodi irrisolti, dal punto di vista tecnico e normativo, della gestione post sisma. Due esempi: ai proprietari dei terreni dove sono state costruite le Sae non sono arrivati ancora soldi degli espropri, sarebbe opportuna la revisione del contributo di autonoma sistemazione. L’assessore regionale Angelo Sciapichetti ed il senatore Mario Morgoni hanno portato l’attenzione sulla necessità di provvedere anche alla ricostruzione economica delle zone colpite. Sono intervenuti successivamente Diego Camillozzi del comitato “La terra trema noi no”, Enrico Sgarella presidente di Movimento Tellurico, l’ingegnere Roberto Di Girolamo sulle criticità tecniche a partire dai quaranta documenti da presentare per la ricostruzione privata, il giornalista Mario Sensini del Corriere della Sera che ha lanciato l’idea di centri del riuso per riparare oggetti e creare economia circolare nei centri colpiti. A concludere gli interventi Francesco Nobili, presidente del Comitato Concentrico per il centro storico di Camerino, che ha parlato dei problemi legati al cuore antico delle città. Corradini ha annunciato un incontro di approfondimento sui temi economici legati al sisma.

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L’intervento di Diego Camillozzi

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L’ingegnere Roberto Di Girolamo parla delle criticità tecniche

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Angelo Sciapichetti

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