Da sinistra il rettore Francesco Adornato e il sindaco Fabrizio Ciarapica
di Laura Boccanera
L’università di Macerata torna a Civitanova. Dopo l’addio di Mediazione linguistica, l’ateneo maceratese è pronto a trasferire nella città costiera il corso di laurea triennale in Scienze giuridiche applicate (attualmente a Jesi) e la specialistica relativa (sarà specifica alla logistica per i porti e il turismo). Per l’ateneo si tratta di un ritorno, dopo che la facoltà di Mediazione linguistica anni fa fu accorpata a Macerata. La sede sarà la casa studenti anziani: il Comune è pronto a investire 1 milione di euro per trasformare le stanze dei mini appartamenti in aule e uffici. In bilico la permanenza di Unicam nella stessa sede. L’ateneo camerte infatti attualmente occupa il piano terra della struttura per i master e per il Famo (Fablab arts makers open), struttura dell’università per le start up ad alto contenuto tecnologico. Ad annunciarlo è il sindaco Fabrizio Ciarapica che a breve riunirà la giunta per un atto ufficiale. I tempi velocissimi: già dal prossimo anno accademico il corso sarà attivo.
La casa studenti anziani di Civitanova
«Il rapporto con l’università è nato la scorsa primavera – ha detto il sindaco – abbiamo voluto cogliere un’opportunità e dopo diversi incontri col rettore e col preside della facoltà, Stefano Pollastrelli, abbiamo colto la disponibilità a trasferire a Civitanova il corso di laurea. La residenza studenti e anziani è il luogo individuato per l’attivazione del corso. E’ un indirizzo della facoltà di Scienze giuridiche particolarmente specialistico. Attualmente ci sono 800 iscritti». Per far partire il corso sarà necessario cambiare la destinazione dell’attuale residenza studenti anziani. La colossale struttura inutilizzata al suo scopo e per la quale il Comune paga un leasing con rata da 200mila euro annui dovrà essere riconvertita e per farlo la stima di investimento ammonta a un milione di euro: «Sì – conferma Ciarapica -, i conti che abbiamo fatto per trasformare le stanze in aule si aggira sul milione di euro. Una parte probabilmente rimarrà residenziale e il Comune si farà carico delle spese per rendere idonea la struttura. Ci sono varie ipotesi per reperire le risorse, la più fattibile è utilizzare l’entrata della vendita anticipata di Gas Marca per questo investimento». Unicam sarà costretta allo sfratto? «Dialogheremo con l’Università di Camerino per trovare alternative». Al momento, in ogni caso, non c’è ancora nessuna firma per il progetto complessivo. A breve il Comune dovrebbe ufficializzare il tutto con una delibera.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Si dice in giro che la sede di Civitanova sarà intitolata a Carancini
Allora meglio a Marzetti e qui non scherzo che è stato l’unico a lamentarsi di tutte le scelte fatte da Korvatta e SikRenzi che li hanno portati velocemente ad occupare due poltroncine in minoranza da cui ogni tanto arriva qualche lamentoso rimbrotto dovuti probabilmente ad una sciatalgia.