Mobili accatastati di fronte ad una casetta
di Monia Orazi
Si allarga il problema dei pavimenti marci delle Sae. Questa mattina sono proseguiti i controlli nell’area Sae a Pian Di Giove, a Muccia, dove almeno quattro famiglie in queste ore stanno ammucchiando le proprie cose, chi fuori dalla porta, chi dentro ad un furgone, per prepararsi a trascorrere qualche giorno fuori casa, in albergo dove attenderanno la sistemazione dei pavimenti.
Rischiano di essere una trentina le soluzioni abitative di emergenza dove sarà necessario sostituire il pannello sotto al pavimento, fatto di truciolato, che nella parte centrale risulta da sostituire. Un inconveniente dovuto secondo il progettista del consorzio Cns, al fatto che i pannelli si sono imbevuti di acqua perchè lasciati alle intemperie, con la parte centrale unica interessata dal disagio, dove sarebbe scolata l’acqua. La parte in cemento sottostante al pannello usb, quando si aprono i pavimenti, di cui la parte superiore è in listelli di pvc, è completamente asciutta. I lavori richiedono circa tre, quattro giorni. I mobili vanno spostati fuori di casa, aprendo i pavimenti si nota che il pannello è umido e ci sono muffe. Anche in Sae in cui apparentemente sotto il pvc sembra tutto normale, può accadere che aprendo il pavimento si scopra che ci sono problemi. In alcune Sae si nota che la parte superiore delle pareti, presenta piccoli distacchi dal soffitto. «Mi stupisco del fatto che il pavimento si sia gonfiato e abbia mostrato problemi solo undici mesi dopo che siamo qua – ha detto uno dei residenti nell’area Sae, Giuseppe Abruzzo –, penso che debbano individuare il problema strutturale, alla base di questo inconveniente. Ho il timore che tra dodici mesi, ci saranno di nuovo problemi ai pavimenti se non si capisce la causa». Intanto per alcuni muccesi è di nuovo tempo di fare le valigie ed andare altrove, anche se per pochi giorni. Nei prossimi giorni continueranno i controlli in tutte le aree Sae del Comune.
Ma le casette come con il terremoto del 97 tutte in legno vero no truciolare e tetti spioventi facevano cosi’ schifo?
Ma i nostri politici sono tutti al loro posto... Perché non hanno il buon senso di andarsene.. Sarebbe ora!!!
Ma che almeno chi deve pagare che pagasse il dovuto alla giustizia, se ancora esiste una giustizia
Niente di nuovo!!!!....come già precedentemente affermato!!!!
E non è finita!!!!
Senza parole. ...Solo tanta rabbia
E non è ancora inverno!!!!!
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Ed ora aspettiamo l’ingegnere o il responsabile del consorzio che ha costruito le sae di turno ,il quale dichiarerà che si tratta di solo 4 casette su alcune migliaia….non vi rendete ancora conto della gravità di questa situazione? Tutto ciò è inaccettabile una vergogna altro che pochi casi, non si gioca sui numeri o sulle percentuali.
Dentro quelle casette ci sono delle persone che tanto hanno sofferto e che soffrono ancora e quelle persone non sono numeri ma esseri umani quindi cari addetti ai lavori, per favore evitate in futuro di snocciolare numeri cospargetevi la testa di cenere perché quando si trattava di vigilare dove eravate?
sae marce perche’ marcio e’ il sistema che ormai permette di speculare su tutto
ormai sembra evidente che queste casette sarebbero andate bene in un campeggio della costa, ma forse nemmeno visto che anche li c’è l’umidità.
Comunque è una vergogna.