di Monia Orazi
Arriva il museo a quattro ruote di Unicam, lo “Science bus” è stato inaugurato questa mattina e girerà le scuole per fare attività didattica. A bordo viaggeranno i docenti dell’università di Camerino e personale del polo museale di Unicam.
Si tratta di uno speciale furgone Ducato che girerà per scuole e piazze visto che il il polo museale, ospitato nel complesso di San Domenico, è stato danneggiato dal terremoto. Il furgone è frutto di una raccolta fondi promossa dall’università di Padova subito dopo il sisma del 2016. All’indomani delle scosse, la docente Unicam Chiara Invernizzi lanciò la campagna “Un ducato per il ducato”, presentando il progetto per la campagna “Adotta un museo” di Icom e sono partiti i primi contatti con l’ateneo di Padova, in particolare tra l’allora pro rettore Claudio Pettinari e Giovanna Valanzano, prorettrice al patrimonio museale dell’ateneo di Padova.
A Padova sono stati raccolti oltre 41mila euro che hanno permesso l’acquisto e l’allestimento del furgone, estremamente curato e funzionale. L’attuale direttore del polo museale e dell’orto botanico Unicam, Gilberto Pambianchi, e l’ex direttrice Chiara Invernizzi hanno spiegato come il furgone permetta di ripartire con le attività e abbia donato nuova linfa ed entusiasmo al personale a 31 anni esatti dalla fondazione del museo universitario di Unicam. Servirà anche per far conoscere le ultime ricerche e per divulgare le eccellenze paesaggistiche e culturali del territorio. «Lo Science bus ci permette di ripartire dalle scuole tramite l’università – ha detto il rettore Claudio Pettinari – nel segno della multidisciplinarietà e della diffusione della conoscenza, per andare nelle piazze, tra la gente e nelle scuole per tornare ad essere motore di valorizzazione del territorio». Ha sottolineato l’inizio di un percorso congiunto tra Unicam e Unipd Giovanna Valenzano: «Oggi inizia un nuovo percorso, l’adozione del museo Unicam segna l’inizio di un gemellaggio, voi potete essere un faro per far comprendere l’importanza dei musei in ambito universitario». All’incontro sono intervenuti anche il professore Alessandro Blasetti responsabile dello staff del polo museale Unicam ed Alessandro Barbagli dell’associazione nazionale musei scientifici Anms. Giuliana Ericani di Icom ha sottolineato come il sisma abbia comportato la chiusura di trenta musei ed il licenziamento del personale museale, ricordando l’importanza di fare rete tra strutture museali e come il progetto “Adotta un museo” sta contribuendo a permettere la ripresa delle attività didattiche e divulgative, nei musei del territorio.
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Parturient montes, nascetur ridiculus mus, ossia: “I monti avranno le doglie del parto, nascerà un ridicolo topo” (Orazio, Ars poetica, verso n. 139).
Aspettiamo l’USB in uno “Science tour” per le Marche: forza Unicam!