Umberto Maria Conversano
di Federica Nardi
Nessuna sospensione per la demolizione della pergotenda del ristorante Km0 a Visso. A deciderlo il Tar con un’ordinanza che ha spento le speranze di Umberto Maria Conversano, il titolare dell’attività riaperta tra mille difficoltà dopo un anno e mezzo dal terremoto. La questione riguardava la struttura in legno smontabile che Conversano aveva realizzato fuori dal ristorante per avere più posti a sedere per i clienti, dato che l’attività è di ridotte dimensioni e all’interno può ospitare al massimo 10 posti. Una scelta che però aveva trovato il parere contrario degli uffici comunali, che si erano attivati prima con un’ordinanza di sospensione lavori e poi con una di demolizione. Quest’ultima era stata impugnata da Conversano, che portava avanti la tesi che la pergotenda non avesse bisogno di permessi per essere costruita in quanto struttura smontabile.
La pergotenda da rimuovere
Nella decisione del Tar ha pesato inoltre il fatto che la struttura fosse «destinata prevalentemente ad assolvere esigenze temporanee (offrire riparo dal sole ai clienti del ristorante che pranzano all’aperto) al momento non più sussistenti essendosi conclusa la stagione estiva». Al di là dell’ordinanza del Tar, «per me si tratta poco di burocrazia. Il ristorante è riuscito a sopravvivere al sisma ma non alla politica – dice Conversano -. Mia figlia, quest’estate, aveva firmato una lettera insieme al comitato Visso futura per chiedere un passo indietro sul progetto della “Cittadella delle emergenze” nell’area ex Park Hotel. Qui a Visso – conclude -, è stato lasciato correre tutto dal terremoto. Ma l’unico “abuso” rilevato dall’inizio dell’anno da parte del Comune guarda caso è il mio. Ora, non appena mi notificheranno l’ordinanza, dovrò smontare la struttura. Poi non so come farò, fare ricorso costa troppo».
Grido d’aiuto di un ristoratore: «Vessati dal Comune per la copertura smontabile»
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Ma qualche facilitazione per chi ha subito danni dal terremoto? Non si può dare un permesso temporaneo? Da annullare appena la ricostruzione sia terminata? Che senso hanno tutti gli inviti ad incoraggiare la gente delle zone terremotate a non abbandonarle?
… nel frattempo, i nuovi governanti avevano ipotizzato il condono edilizio per i soli terremotati di Ischia …. un’ulteriore beffa per i terremotati dell’Italia Centrale! Chissà se lo faranno veramente…..