Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, il direttore generale Mauro Giustozzi, il corpo docente e il personale tecnico amministrativo esprimono il loro profondo dolore per la scomparsa di Rolando Garbuglia, 71 anni, del quale ricordano «le doti umane, l’esemplare dedizione al lavoro e il prezioso contributo offerto nei lunghi anni di servizio, in particolare come direttore amministrativo, presso l’Ateneo». Dal 2001 al 2007 Garbuglia è stato direttore amministrativo di Unimc, dove ha preso servizio nel 1973. Già dalle metà degli anni Ottanta ha iniziato a ricoprire incarichi direttivi e ad assumere le funzioni di direttore amministrativo in caso di assenza o impedimento di quelli in carica. Nominato Ufficiale dell’ordine “al Merito della Repubblica” e Commendatore, è stato anche sindaco di Recanati dal 1981 al 1985, esponente della Democrazia Cristiana. Lascia la moglie Gemma, le figlie Anastasia e Sara e i fratelli Claudia e Gianni, più conosciuto come Vanni. Il funerale si terrà sabato alle 10 nella chiesa di San Francesco, il quartiere dove ha sempre vissuto.
Che la terra ti sia lieve, Rolando
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ricordo con grande simpatia Rolando Garbuglia sindaco di Recanati negli anni in cui la Dc foschiana stava improvvisamente declinando proprio nel momento della sua massima potenza(Franco ministro del Lavoro e il fratello Ferdinando, sindaco predecessore dello stesso Garbuglia). Il dottor Rolando, che in quei tempi sfoggiava jnvece della cravstta preferibilmente un farfallino, era elegante ed abilissimo ad evitare tutti i trabocchetti di un’opposizione dura e compatta (ricordo la capogruppo del Pci, Paola Conti) in quelle ore rese drammaticamente bollenti per la Dc recanatese dopo il caso P2 (in cui fini coinvolto Franco Foschi) e il crac della cooperatjva edilizia Le Grazie (di cui Ferdinando era presidente). Era nocchiere di una nave in gran tempesta, il dottir Garbuglia foschiano di ferro.E fu abilissimo. Giocando anche la carta culturale. Ed era ovvio essendo lui legato per professione al mondo universitario. Lo ricordo alla guida di un’autentica missione che a Nari (o Napoli) riusci ad un’asta a battere la nutrita concorrenza acquisendo il bellissimo ritratto di Giacomo Leopardi opera dell’impirtante artusta partenopeo Domenico Morelli. E in difesa dell’immagine leopardiana, insieme con l’ex sindaco Luigi Flamini, aveva chiesto ed ottenuto le scuse ufficiali, tramite un’intervista redatta da chi scruve sul Messaggero, da Carlo Verdone. Che in prima serata su Rai1 per bocca del “perbenista’ (uno dei personaggi piu’ riysciti da parte del famoso attore/regista) aveva, come dire, alluso circa la vita privata di Colui che Mario Nartone con felice intuizione avrebbe cinematigraficamente appellato IL GIOVANE FAVOLOSO.
In iogni caso, Garbuglia se la cavo’ sempre portando a termine il suo mandato, fatto non del tutto scontato in quegli anni cosi’ tempestosi per Recanati..e l ‘ Italia. Poi come Cincinnato torno’ alla ‘sua’ Unimc. Ci rividemmo una sola volta dopo tanti anni, qualche mese fa: un saluto ed un sorriso d’intesa per la prima volta tra il cronista (che ero stato, al solito senza concessioni) e il sindaco-nocchiero ‘in gran tempesta’. O meglio un Vergingetorige 2.0 assediato all ‘ esterno e all’ interno dallastessa ‘ Dc delle corremti’ in poca innocente attesa di veder abbattuta la ‘rocca’ foschiana.
Un ricordo dalla professoressa Donatella Donati:
Nel ricordare Rolando Garbuglia oggi morto a Recanati, non può essere trascurata la sua dedizione al Centro nazionale di studi Leopardiani del quale si è occupato sia come tesoriere sia come segretario della Giunta nazionale distributrice dei fondi della legge Leopardi nel mondo.
Tale legge era stata ideata da Franco Foschi completamente scagionato dalla sua appartenenza alla P2, ed era stata approvata all’unanimità dal parlamento. Con questa legge sono state finanziate in 10 anni una grande quantità di iniziative di diffusione del nome del nostro poeta, traduzione in circa 20 lingue straniere, convegni, libri ,ricerche di autori Italiani e non, eventi musicali e quanto poteva servire ad ampliare la conoscenza di Leopardi nel mondo.
Nel 1998 si riunirono a Parigi moltissimi studenti liceali italiani provenienti da Napoli condotti da Garbuglia per participare a conferenze e festeggiamenti e sempre la responsabilità del caro amico oggi morto mostrò il suo valore. Io stessa l’ho spesso citato negli articoli che uscivano dal Ufficio Stampa perché la sua collaborazione era sempre disponibile.
Con la morte di Franco Foschi e finito anche il suo impegno ma non il suo interesse per la vita del Centro studi alle cui assemblee ha partecipato.
Addio amico caro, tutto è cambiato ora a Recanati ma ricorderemo sempre l’eleganza e lo stile di un’epoca.