Da sinistra: Filippo Berti Nulli, Angelo Sciapichetti e Mario Iesari
Mobilità elettrica: uno degli scenari imprescindibili per la mobilità sostenibile. Se ne è parlato mercoledì a Macerata per la Settimana europea della mobilità sostenibile, nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune e dalla Regione con la collaborazione di Unimc. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il lavoro che l’amministrazione comunale e la società di ingegneria Sintagma stanno portando avanti per dotare la città del Piano urbano mobilità sostenibile, uno strumento di pianificazione partecipata delle misure da adottare a breve e lungo termine per migliorare la mobilità urbana e la qualità della vita e dell’ambiente. Focus anche sulle esperienze di città come Capri, Sassari e Pavia che hanno inserito nel Pums azioni che privilegiano la mobilità elettrica per ridurre i valori inquinanti, raccontate da Filippo Berti Nulli project manager della Sintagma. «A Macerata siamo nella fase preliminare del lavoro del Pums – ha detto Berti Nulli – quella dell’analisi della situazione relativa al traffico privato, a quello ciclabile e al trasporto pubblico locale. Importante è la partecipazione dei cittadini in questa fase di analisi e raccolta di dati e informazioni utili alle scelte che entreranno nel piano». Con un’indagine online i cittadini possono indicare le azioni prioritarie della mobilità sostenibile, fornendo informazioni importanti relative alle attuali scelte di mobilità, a valutazioni e aspettative sulle diverse soluzioni possibili. «Un approccio trasparente finalizzato alla stesura di una graduatoria di priorità», ha sottolineato l’assessore Mario Iesari. Il questionario online disponibile nel sito del Comune alla voce mobilità urbana (link).
Da sinistra: Letizia Casonato, Angelo Sciapichetti e Mario Iesari
Sulla mobilità elettrica forte è l’impegno della Regione, le cui azioni sono state illustrate dalla dirigente del settore Trasporti e Viabilità Letizia Casonato e dall’assessore Angelo Sciapichetti. Uno degli obiettivi delle azioni è giungere a 10.000 veicoli elettrici o ibridi nel 2020, realizzando le infrastrutture sul territorio che favoriscano l’incentivazione di tali mezzi, in primis le colonnine di ricarica che verranno incrementate portandole dalle attuali 20 alle 350 del 2020, grazie a bandi di finanziamento per nuove installazioni sia pubbliche che private. Il primo bando uscirà a fine novembre. Una prima trance di questo obiettivo è in corso di realizzazione grazie al finanziamento di 24 milioni che consentirà a otto città marchigiane, tra cui Macerata, di installare 22 colonnine di ricarica complessive. Due sono quelle previste nella nostra città, cui se ne aggiungeranno altre, grazie al protocollo d’intesa tra Comune e Enel Energia, recentemente approvato dalla giunta, di cui ha dato notizia l’assessore Iesari durante l’incontro.
Angelo Sciapichetti e Mario Iesari
Altro progetto importante è l’elettrificazione della tratta ferroviaria Civitanova-Albacina per la quale saranno realizzate opere propedeutiche grazie a un finanziamento di 40 milioni, in attesa di coprire l’intero costo dell’intervento pari a 110 milioni di euro. «Sul fronte del trasporto pubblico locale – ha sottolineato l’assessore Sciapichetti – la Regione investe 25 milioni di euro ogni anno per mantenere i livelli attuali visto che le Marche sono purtroppo l’ultima regione in Italia per entità di fondi ricevuti dallo Stato in questo settore». Aspetti tecnologici e le sperimentazioni di prototipi di auto elettriche e di batterie di accumulo sono stati illustrati da Nicola Cantagallo dell’Enea mentre l’evoluzione normativa che ha segnato il passaggio culturale e l’approccio da un concetto di Trasporti a quello di Mobilità sostenibile è stato affrontato da Chiara Feliziani di Unimc.
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Il primo incarico per la redazione del piano del traffico fu affidato alla SINTAGMA di Perugia dalla giunta del Sindaco Maulo (1994-1999), il secondo incarico di consulenza per la verifica della migliorabilità del traffico e della sosta urbana fu affidato alla medesima SINTAGMA dalla Giunta Carancini (2010-2015) che non aveva ipotizzato l’acquisto del ParkSi; ora sembra arrivato a maturazione il terzo incarico per un nuovo piano della mobilità (ovviamente affidato alla medesima società che, altrettanto ovviamente, mette al centro l’innovazione dell’auto elettrica e del metodo partecipativo). Ora i cassetti dell’Amministrazione sono pieni di buoni piani ma le problematiche irrisolte della viabilità e della sosta, strettamente connesse allo sclerotizzato assetto urbanistico, sono rimaste sempre le stesse.