Raduno dei cattolici impegnati in politica della provincia di Macerata per trattare temi di politica a carattere nazionale e a livello locale. L’altra sera a Porto Potenza la cena conviviale lanciata da Augusto Ciampechini ha raccolto molte adesioni. Tra i presenti il deputato treiese della Lega Tullio Patassini, il maceratese Mattia Orioli, Francesca D’Alessandro, Simone Livi e Anna Capitani. Folta la delegazione dei sangiustesi con enrico Elisei, mario Pompei e Andrea. Lattanzi. Da Tolentino Carmelo Ceselli, Silvia Tatò e Andrea Crocenzi. Da Recanati il consigliere comunale Maurizio Paoletti. Da Treia Francesco Prioglio. Da Civitanova Vittorio Taffoni. Da Porto Potenza Picena Simone Pantanetti e da Morrovalle Albino Zuffati e Alfredo Benedetti.
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Ricordate che lo stato è laico sempre!
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Quindi Streppa ispirarsi a principi cattolici è vietato, ovvero è meglio ispirarsi al loro contrario…giusto?
Lo stato è laico e si ispira ai diritti costituzionali. Nessuna altra affermazione. Tutti i cattolici dovrebbero vivere i loro valori sempre, ma lo stato è laico; altrimenti potremmo somigliare ai talebani.
Be’, rimarcare che lo Stato sia laico (cosa che tutti ben sanno, spero) solo perché CM ha riportato la notizia che ‘i cattolici in politica’ si ritrovano a cena, mi sembra un po’ eccessivo, nel senso che mi sa proprio di polemica e credo che sia proprio ingiustificata. Personalmente, pur non essendo cattolico praticante (non ci riuscirei proprio, ma ditemi quanti ce ne sono!?), mi sento di principi profondamente cristiani, difendo lo Stato laico e, allo stesso tempo, la nostra cultura cristiana. Tuttavia dire ‘potremmo somigliare ai talebani’ in conseguenza dei commenti qui sopra, quando l’Italia rischia, di questi tempi, proprio una escalation di ‘valori talebani’, in seguito ad una immigrazione di islamici che è, a dir poco, incontrollata (ma sarebbe meglio definire pilotata..), e che per di più sono in gran parte ‘appoggiati’ da forze di sinistra che difendono a spada tratta lo ‘Stato laico’ anche in ‘occasione’ di questi articoli, mi sembra ancora più eccessivo. Cordialmente gv
Allora è lo spirito culinario della tavolata di cattolici che le ha ispirato il “va de retro” nel timore che venga calpestata la nostra costituzione? Questo francamente mi sembra un po’ talebano. Vorrei capire cosa l’ha tanto inorridita per sentirsi così minacciata. Forse la memoria delle crociate?
Concordo che ci debba essere netta separazione fra Stato e religione anche se quella Cattolica è quella prevalente storicamente in Italia ed una sua influenza ce l’ha come sulla questione immigrazione di questo Papa con il quale molti sono sempre più in disaccordo….ma condivido altresì il commento 4 di Giuseppe Vallesi sul problema immigrazione islamica nel nostro Paese sia per i valori completamente diversi ed estremi dai nostri (leggi altro articolo sul ragazzo pakistano 18enne di Morrovalle integrato che vorrebbe vivere all’occidentale mentre il padre, contrario, lo vorrebbe rispedire in Pakistan con biglietto aereo di sola andata già comprato…!!! ed altri casi numerosi addirittura di omicidi di figlie di genitori fanatici anche nelle nostre zone…). Nella maggior parte dei paesi islamici c’è sovrapposizione della sharia sullo Stato, quindi esattamente il contrario della separazione vigente in Occidente, ed è paradossale che proprio i partiti di sinistra, che dovrebbero essere i maggiori sostenitori della laicità sono, invece, i sostenitori dell’immigrazione islamica!!!
Inquietante vedere circolare a Civitanova donne con il burca nero dalla testa ai piedi con i soli occhi visibili come per “marcare” il territorio….ma non è contrario alle leggi di pubblica sicurezza andare in giro in questo modo??
Tiziana Streppa, è sicuramente meglio una cena di politici cattolici che vedere in giro quanto sopra ed anche per mancanza di reciprocità nei loro paesi verso i cristiani!!!