Il Consiglio comunale di Ussita ha abbassato al minimo l’Imu per chi vuole aprire nuove strutture ricettive. Rientra quindi sia chi ha una casa agibile che vuole riconvertire sia chi intende aprire a Ussita l’attività. La tassa è stata ridotta del 60 percento (passando dall’1,06 per mille al 0,46 per mille), il massimo possibile per legge. Un primo passo per affrontare uno degli ostacoli maggiori alla ripresa del turismo nella zona: la mancanza di alberghi. Per quanto i visitatori arrivino a visitare Ussita e dintorni, fermarsi a dormire è difficile a causa dei pochi posti disponibili dopo il terremoto. «I turisti – dice il sindaco Vincenzo Marini Marini -, bisogna anche farli dormire e mangiare. Questo è un modo di favorire l’insediamento o la trasformazione di strutture in grado di ospitarli».
Gli impianti sciistici rimettete in funzione! non servono ad un cazzo le strutture ricettive se non c'è nulla
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