di Mauro Giustozzi
(Foto di Fabio Falcioni)
Lo sbarco sulla piattaforma Hi-Mtf, lo spettacolo di Max Giusti a Civitanova e il progetto di educazione finanziaria nelle scuole che partirà il prossimo anno. La Banca di Macerata va di corsa verso l’obiettivo di diventare la banca locale di riferimento del territorio acquisendo sempre più autorevolezza nei confronti di istituzioni, clienti vecchi e nuovi. Così l’approdo sulla piattaforma di intermediazione Mtf, una borsa nella quale operano istituti di credito medio piccoli italiani, sarà solo il passaggio naturale per spiccare poi il volo verso la borsa italiana.
Dalle 9 di domani mattina potranno essere acquistate sul mercato multilaterale Hi-Mtf, quote azionarie di Banca Macerata al valore nominale di 100 euro ogni azione, come deliberato a suo tempo dal Cda della banca che aveva provveduto alla diminuzione appunto da mille a cento euro del valore per azione. «Nel Mtf operano banche di medie e piccole dimensioni – ha affermato Roberto Chientaroli, responsabile area finanza di Banca Macerata – ma ci troviamo comunque in presenza di un mercato finanziario che sottostà alle regole della Consob e della Banca d’Italia che effettua gli stessi controlli del mercato Mta. Diciamo che questo è il primo passo per poi programmare, più avanti, l’approdo alla borsa italiana. Da domani mattina si avvierà l’effettiva negoziazione delle azioni, il cui valore nominale è di 100 euro mentre il prezzo di riferimento di quotazione iniziale è stato determinato dal Cda sulla base di una perizia di un soggetto terzo ed indipendente in 106 euro. Al centro di una forchetta che ha dei limiti di oscillazione che vanno dai 98 ai 114 euro. La negoziazione di azioni Banca Macerata su un mercato esterno dovrà consentire nel tempo di raggiungere la piena liquidabilità dell’investimento in azioni dell’istituto». E’ un ulteriore passaggio di crescita per una banca nella quale da poche settimane Ferdinando Cavallini ha sostituito alla presidenza Loris Tartuferi.
«Siamo molto felici di poter annunciare questo importante approdo alla borsa Hi-Mtf – ha sottolineato Cavallini – un mercato non regolamentato ma che assicura totale trasparenza. Poi stiamo allestendo lo spettacolo di Max Giusti a Civitanova, in collaborazione con il Comune che ci ha dato una grande mano per la riuscita di questo evento che ci sarà il 29 giugno, ed un terzo punto che riguarda l’avviamento in autunno del promesso progetto di educazione finanziaria. Banca Macerata conferma numeri e risultati eccellenti: rispetto a dodici mesi fa, la raccolta diretta è cresciuta del 30 percento, un più 20% di impieghi, meno 20 percento di crediti deteriorati ed utile almeno pari a quello del primo semestre dello scorso anno». L’evento con Max Giusti è previsto per sabato prossimo alle 21,30 in piazza XX settembre: lo spettacolo ha come titolo ‘Cattivissimo Max’, con l’attore comico di origini marchigiane sicuramente porterà tanta gente in piazza. Dell’iniziativa legata all’educazione finanziaria nelle scuole ne ha parlato il direttore di Banca Macerata, Rodolfo Zucchini.
«Partirà in autunno e riguarderà tre istituti scolastici – ha sottolineato Zucchini -, uno di Macerata, uno di Civitanova e l’altro di Tolentino. Non sono ancora stati individuati i nomi delle scuole ma saranno scelti tra licei ed istituti professionali. Il target individuato sarà nelle classi che vanno dal terzo al quinto superiori cioè verso quegli studenti che poi proseguiranno il loro percorso universitario oppure lavorativo. Si tratterà di un ciclo di quattro lezioni tenute da nostri consulenti i cui temi saranno lavoro, reddito, risparmio, investimenti, economia, globalizzazione, usura e prevenzione: vogliamo rendere coscienti i giovani dell’importanza dello strumento finanziario/bancario che poi dovranno saper bene utilizzare nel loro futuro professionale e famigliare. Al termine ci sarà un concorso dal titolo ‘Che impresa ragazzi’ una sorta di contest che alla fine premierà la miglior scuola». A chiusura della conferenza stampa, Nando Ottavi, titolare della Nuova Simonelli e vice presidente di Banca Macerata, ha ribadito la mission che ha l’istituto: «Quando fu pensata e nacque questa banca, sembrava un progetto ambizioso e velleitario – ha ricordato – invece si è rivelata una giusta intuizione ed è oggi l’unico istituto di credito che ha radici nel maceratese. Il territorio ha necessità di Banca Macerata e viceversa. Nel corso degli anni abbiamo superato grandi difficoltà e siamo oggi in utile. Vogliamo lavorare ancora maggiormente per far crescere questo istituto a servizio di imprese e famiglie».
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Che informazione lacunosa… quante sono le azioni poste sul mercato? quale percentuale dell’azionariato rappresentano? a quanto ammonta l’utile netto dell’ultima semestrale? che senso ha aver scelto una quotazione iniziale così ridicolmente alta?
è un’azione mica un btp…
L’iniziativa di quotazione delle azioni della Banca riguarda – da oggi – la possibilità per gli azionisti di mettere in vendita le proprie azioni su un mercato (l’Hi-MTF) o dare la possibilità di acquistarle a chi lo desidera. La presenza di ordini in acquisto ed in vendita sarà pertanto regolata dal libero mercato. Non si tratta al momento di un aumento di capitale che prevederebbe le informazioni cui fa riferimento il commento del Sig. Pavoni.
In ogni caso, dato che l’operazione è totalmente trasparente, invitiamo a consultare le consistenti informative presenti sul sito https://www.bancamacerata.it/informazioni-al-cliente/informative-mercato-hi-mtf, dove può essere verificato ogni dettaglio.
Sempre sul sito, alla pagina https://www.bancamacerata.it/la-banca/bilanci-e-semestrali, può essere reperita tutta la documentazione inerente i bilanci e quindi dettagli utili per quanto attiene la situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Banca. Riguardo all’utile semestrale 2018, è stato detto in conferenza stampa – e correttamente riportato nell’articolo – che si attesterà almeno sui livelli del 1° semestre 2017.
Anche attraverso questa iniziativa si conferma la volontà della Banca di essere estremamente corretta e trasparente, con l’obiettivo di sostenere le imprese e famiglie del nostro territorio, di cui abbiamo una conoscenza evidentemente superiore e più interessata rispetto ad istituzioni più grandi e meno focalizzate sulle nostre zone.
Sembra di capire e mi si corregga se sbaglio che l’azione ha un p/e pari a 20, mentre attualmente unicredit e intesa quotano tra 8 e 6 volte l’utile netto… un po’ troppo caruccia…
Per Pavoni : p/e, che cosa è?
https://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_prezzo-utili
Grazie, Pavoni.
Ritengo anch’io come Franco Pavoni che le informazioni riportate nell’articolo siano lacunose e fuorvianti. I commenti ne sono la prova. Capisco l’esigenza della banca di comunicare e di mettere in risalti i risultati raggiunti, è però basilare, sia per la banca, sia per la testata giornalistica che ha redatto l’articolo fornire informazioni più dettagliate. La quotazione sul mercato Hi-mtf è un importante passo verso la trasparenza delle quotazioni e ha lo scopo di aiutare gli storici azionisti a liquidare l’investimento. In precedenza gli azionisti che per scelta o necessità volevano vendere dovevano far richiesta allo stesso istituto che in base alle richieste in acquisto, con tempi lunghi e modeste quantità, riuscivano ad evadere alcune richieste. Il precedente sistema oltre che essere inadeguato poneva notevoli problemi all’istituto che da una parte non riusciva ad accontentare che parte dei venditori, dall’altra, rischiava di “consigliare” l’acquisto di titoli fortemente illiquidi ad altri clienti. Sotto questo aspetto la quotazione al Hi è un passo in avanti. E’ però importante rimarcare alcuni aspetti di questo mercato e di cosa il meccanismo può provocare. Nella prima settimana di scambi, ogni giorno si inseriscono gli ordini, che vengono eseguiti settimanalmente il venerdi, sono state scambiate 51 azioni al prezzo di 98€; quello minimo indicato dalle regole del mercato. In futuro il prezzo, potrà risalire fino al valore mediano comunicato dalla Banca a seguito di perizia indipendente ma potrà anche scendere, ed anche in modo piuttosto consistente. Le banche già presenti nel medesimo mercato non quotano al valore nominale. Quindi, per coloro che fossero intenzionati ad acquistare azioni, in questo particolare “Mercato finanziario privato” è importante valutare oltre alle consuete informazioni finanziarie sul settore e sul singolo titolo anche la difficoltà di scambiare titoli con facilità ed a prezzi soddisfacenti.
Sarebbe anche interessante e istruttivo sapere da chi è pagato questo perito indipendente…
È pagato dalla banca. Proprio per questo motivo e per i rischi sopra evidenziati, mi sarei aspettato nell’articolo, oltre ai dati forniti dalla banca, un piccolo commento da parte della testata per evidenziare i rischi di acquistare azioni partendo da un prezzo teorico basato sul capitale netto e in un mercato con scarsi scambi e poco interesse da parte degli investitori. Detto questo, nell’interesse della banca, degli azionisti e del territorio, auguro ogni successo all’istituto.
E’ proprio l’idea che esista un valore obiettivo di un’azione, noto a un’élite privilegiata della quale ogni sfig.ato vorrebbe far parte ad essere ingannevole… in borsa non esistono verità, nessuno sa un caz.zo di niente. Prendiamo il caso dei bitcoin: nove anni fa valevano meno di un millesimo di dollaro, poi sono arrivati a 20000 adesso stanno a 5000, quale perito indipendente può pretendere di sapere il loro prezzo giusto? La borsa è un’ordalia…
Ma c’è qualcosa di più opaco e ‘gommoso’ delle Banche per il cittadino? No, e lo dimostrano gli avvenimenti degli ultimi anni (Banca Marche, MPS, eccetera, eccetera).
https://www.youtube.com/watch?v=njYq4JIj5Hk