La merce sequestrata
Rubano un marsupio, 600 euro in contanti e il bancomat. Poi vanno a fare shopping con la carta: individuati e denunciati in tre. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Caldarola, al comando del maresciallo Patrizio Tosti e dai militari del Nucleo operativo di Tolentino. Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando un uomo era andato al cimitero di Valcimarra a visitare i propri defunti. Quando è tornato in auto, si è accorto che mancava il marsupio: dentro c’erano 600 euro in contanti e il bancomat con il relativo codice. Quella carta poi è stata utilizzata in diversi negozi per comprare oggetti di ogni tipo: dai trapani ai capi d’abbigliamento. Una spesa totale di circa 4mila euro. Ma è stata proprio questa mossa ad incastrare i ladri. I carabinieri infatti, con l’aiuto dei cittadini, sono riusciti a rintracciare gli esercizi commerciali dove erano stati fatti gli acquisti, e grazie alle telecamere di videosorveglianza ad individuare poi gli autori.
Si tratta di tre persone, due uomini ed una donna, tutti tra i 30 e i 35 anni, italiani residenti a Perugia. Le successive perquisizioni domiciliari hanno consentito di recuperare gran parte dei beni acquistati con l’uso del bancomat: telefoni cellulari, computer, capi di abbigliamento con ancora la piastrina dell’antitaccheggio. Secondo i militari si tratta di una vera e propria banda specializzata in furti. A conferma, il rinvenimento di una pistola giocattolo a cui era stato tolto il tappo rosso per renderla all’apparenza uguale a una vera.
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Per utilizzare una scheda bancomat non occorre conoscerne il pin?Non capisco perché non si proibisca la vendita delle armi giocattolo munite dell’inutile tappo rosso tanto facilmente asportabile.
Il pin stava (scritto) insieme alla carta.