Giuliano Pazzaglini e Matteo Salvini
«Signor ministro dell’Interno e segretario della Lega, tutti i terremotati del Centro Italia vogliono il senatore Pazzaglini nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione, la sua competenza, la sua onestà, il suo essere sindaco in prima linea di un comune come Visso che ha subito danni enormi meritano questo incarico». E’ questo l’appello al ministro dell’Interno Matteo Salvini, che gira in queste ore per il web e che sta diventando virale sui social. A lanciarlo per primo alcuni volontari che hanno aiutato i terremotati della zona, insieme ad oltre trenta persone colpite dal sisma. Nel post che raffigura Pazzaglini accanto a Salvini, si legge l’appello, che riscuote favori tra i commentatori. Sin dai primi mesi dopo il terremoto, in qualità di sindaco di Visso, Pazzaglini si è subito distinto per le critiche al sistema normativo a suo parere troppo centralizzato e non adatto alla realtà dei piccoli borghi dell’entroterra marchigiano. La ricetta di Pazzaglini è di tornare al modello della ricostruzione umbro-marchigiana del 1997 che ha funzionato efficacemente. Uno dei punti a cui il senatore tiene molto è quello di un testo unico sulle norme del sisma, ad un’interpretazione univoca di quanto emanato. Pazzaglini ha indicato la necessità di superare il problema delle piccole difformità, delle cosiddette casette abusive, dei controlli preventivi su ogni passaggio che bloccano ed allungano l’iter burocratico delle pratiche. E’ stato lui a predisporre quanto contenuto nel contratto di governo riguardo al terremoto.
(M. Or.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Non ci potrebbe essere soluzione migliore.
Sostituzione da effettuare immediatamente perché è ora che qualcuno cominci a preoccuparsi ed ad occuparsi seriamente della ricostruzione. Per l’esperta di pomodori che talaltro è riuscita pure a farne fallire un consorzio, si potrebbe trasferire la sua esperienza a Gioia Tauro dove stamattina se ho capito ben la paga è di tre euro al giorno. In qualsiasi scelta di persone che devono lavorare seriamente per gli italiani, non è la politica che deve scegliere in base all’appartenenza del partito in auge a Roma, ma solo in base all’umanità e dell’aiuto che effettivamente può dispensare. Con il dopo terremoto gestito dal Pd, e regionale e statale, abbiamo assistito a cose veramente vergognose. Se qualcuno non le ricorda, su in alto c’è un rettangolino con scritto cerca nel giornale, mettete un nome di quelli che si sono occupati del terremoto ed appartenenti al Pd o ad esso legato che poi è la stessa cosa e poi leggete. Chiaramente scrivete i nomi più importanti che ricordate e non di certo per l’alta statura umana, politica, tecnica che nessuno almeno a me mi è sembrato avere. Insomma personaggi sul tipo della De Micheli ecc. che spero abbia già preparato lo scatolone leggero come quando è arrivata. Che volete che ci sia stato dentro oltre ad una mazzo di carte da gioco, una penna e un blocco notes per segnare i punti e un foglio a ricordargli i motivi per cui era stata chiamata e un un po’ di nastro adesivo?
speriamo!