Merce contraffatta,
sequestrati mille articoli:
quattro denunciati

CIVITANOVA - Nell'ambito dell'operazione internazionale "Aphrodite" la guardia di finanza ha rinvenuto in due abitazioni orologi, capi di abbigliamento, borse, scarpe ed accessori moda perfettamente identici agli originali, destinati alla vendita on line

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Orologi, capi di abbigliamento, borse, scarpe ed accessori moda, perfettamente identici agli originali ma contraffatti. Sequestrati mille articoli e alcune banconote false, quattro denunciati. La Guardia di Finanza di Macerata ha partecipato all’operazione “Aphrodite”, gestita dall’Italia in collaborazione con Belgio, Bulgaria, Cipro, Irlanda, Portogallo, Spagna e Regno Unito, sotto l’egida dell’ufficio europeo per la proprietà intellettuale (Euipo) e dell’Europol, per contrastare efficacemente il fenomeno della contraffazione ed in particolar modo la vendita on-line di prodotti non genuini. In due distinte operazioni condotte dalla Compagnia di Civitanova, sono stati sequestrati circa mille articoli riportanti il marchio d’impresa contraffatto, rinvenuti all’interno di due abitazioni nella disponibilità di extracomunitari di origine senegalese che proponevano in vendita la merce attraverso i social media. Rinvenute e sequestrate anche quattro banconote da 50 euro ed una da 100 euro, risultate false. Quattro le persone denunciate, tutte di origine senegalese.

operazione-aphrodite-1-300x400Internet continua ad essere un importante veicolo per la commissione di reati contro la proprietà intellettuale, in quanto utilizza nuovi ed emergenti piattaforme, come i social media, che hanno semplificato e velocizzato la pubblicazione e la condivisione delle offerte di prodotti contraffatti e pirata ad un pubblico sempre in maggiore espansione. In tale ambito l’Europol ha il delicato ruolo di esaminare la portata del fenomeno, monitorare i social media e le piattaforme di vendita per raccogliere elementi investigativi che diventano, poi, oggetto di approfondimento a cura delle “law enforcement” nazionali. La crescita esponenziale di piattaforme internet ha colpito anche lo sviluppo dei mercati online o e-store che possono essere considerati canali alternativi alla vendita al dettaglio e che, spesso, usufruiscono di questi nuovi mercati per perpetrare attività illecite. Le merci contraffatte vengono pubblicizzate con semplici messaggi che indicano prodotto e prezzo. I dettagli della transazione sono definiti attraverso altri canali di comunicazione, le spedizioni vengono affidate ai corrieri e il pagamento viene solitamente effettuato tramite carte prepagate o paypal. E’ importante una corretta informazione dei consumatori sul corretto uso dei social e su come queste piattaforme possano essere sfruttate da reti criminali.

 



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