Sequestrati alcune dosi di eroina, trovato un clandestino e rintracciato un uomo che si era rifugiato da conoscenti invece di rispettare l’obbligo di firma a Bologna. Controllate in tutto 54 persone, 32 veicoli e cinque appartamenti. Nella mattinata di ieri, nell’ambito dei servizi denominati “Vento della Libertà”, sono proseguiti i servizi anticrimine nel territorio di Porto Recanati da parte di polizia e carabinieri, con particolare attenzione a River Village e Hotel House. Nel corso delle operazioni, condotte anche con l’appoggio di un elicottero della polizia, gli operatori hanno effettuato 18 perquisizioni nei confronti di persone già note orbitanti nel mondo della droga e 5 perquisizioni nei confronti di altrettanti appartamenti all’interno dell’Hotel House. Sono state identificate 54 persone e sottoposti a controllo 32 veicoli. All’interno di una delle abitazioni, sono stati rintracciati due extracomunitari entrambi già noti anche per reati inerenti gli stupefacenti. Uno di questi, pakistano di 24 anni, era in possesso di alcuni grammi di eroina mentre l’altro, marocchino 28 anni, clandestino sul territorio nazionale, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’espulsione. In un altro appartamento è stato rintracciato un cittadino tunisino di 31 anni, anch’esso già noto per reati di droga, il quale non aveva rispettato l’obbligo di firma della questura di Bologna. L’uomo, già oggetto di ricerche da parte della forze dell’ordine, aveva trovato rifugio all’interno di un’abitazione dell’Hotel House in uso ad un connazionale dove si sentiva al sicuro e dove era giunto con molta probabilità con lo scopo di riallacciare i rapporti. Nel corso dell’operazione sono stati identificati anche due soggetti tossicodipendenti residenti in provincia che si erano recati nella zona per acquistare droga. Entrambi verranno muniti di provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di rientrare a Porto Recanati per un periodo di tre anni.
i controlli non possono essere infiniti, appena smetteranno tutto ritornerà alla illegalità....secondo me andrebbe fatto sgomberare, dare una quota ai reali proprietari, smantellato ed evitare in futuro di ricostruire Ecomostri simili!!!!
Non so a chi fa comodo tenere ancora in vita queste strutture piene di spacciatori, delinquenti, topi e pulci!!!!!
ma nn deve essere uns tantum...ma una volta a settimana
Non si dovrebbe dire...però forse buttarlo giù non sarebbe sbagliato....
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Bisogna abbatterlo definitivamente questa ” Torre di Babele”, non bastano i controlli delle forze dell’ordine.
Tutto ciò sta a significare che il precedente responsabile o se ne fregava o non era all’atezza .In ambedue i casi dovrebbe essere cacciato per inadempienza
Dare soldi ai proprietari? Per cosa? Loro hanno pagato per rendere agibile il condominio in cui vivono? Ma per favore…
Perché la collettività si deve accollare altri costi oltre a quelli pratici di smantellamento?
Non mi risulta che stiamo ricostruendo le case dei nostri cugini colpiti dal terremoto che pagavano tasse, bollette e non delinquevano……. perché dobbiamo continuare invece a spendere sull’Hotel House?
Comincio anche a credere che la brava gente che ci abita abbia comunque la propria quota di colpa… non riesco più a vederli solo come vittime… tutti quelli che ci vivono hanno approfittato della situazione!
Per Rossi. Non sembra che si diano soldi ai proprietari degli appartamenti dell’Hotel House.
Iacobini, lo propone un lettore in uno dei commenti, mi pare… rispondevo a lui…
Per Rossi. Se dànno soldi ai proprietari (come fecero con Scajola), mi compro casa lì.