Giuseppa Fattori
«La casetta di legno, di nostra proprietà, è sotto sequestro giudiziario. Il container, di nostra proprietà, è stato rimosso dopo ventuno anni, per evitare ulteriori guai. Il contributo per l’autonoma sistemazione assegnato a mia madre è stato revocato. A San Martino di Fiastra le sae non ci sono e non ci saranno mai. Dove dovrebbe andare mia madre che non ha più una casa?». Agata Turchetti, una delle figlie di Giuseppa Fattori – conosciuta da tutti come Peppina – grida su Facebook l’ennesimo ostacolo al ritorno della madre, 95enne, nella sua San Martino, frazione di Fiastra. L’appello delle figlie di Peppina, lo scorso settembre, è valso una legge: la “Salva Peppina”. Ma Peppina, in quella casetta, ancora non ci è potuta tornare. Vive a casa della figlia Gabriella. E adesso, come a tanti altri nel cratere, le è stato anche tolto il contributo di autonoma sistemazione. «Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo – spiega Turchetti -. Ma non riusciamo ancora ad avere l’autorizzazione paesaggistica. Se mia madre non avesse noi figlie io vorrei proprio sapere cosa dovrebbe fare». L’autorizzazione paesaggistica, dopo l’ok della Comunità montana di Camerino, è ferma da poco più di un mese nella Soprintendenza delle belle arti di Ancona. L’ente ha 90 giorni di tempo per rispondere. Nel frattempo «sono sette mesi che Peppina sta fuori casa», racconta il genero della 95enne, Maurizio Borghetti.
(Fe. Nar.)
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che fine hanno fatto tutti i politici e politicanti che correvano dalla Signora Peppina elargendo promesse su promesse e rigorosamente sempre alla pesenza di fotografi?
Verrebbe da dire che prendono tempo perché il tempo guarisce tutto.
Auguro alla Sig.ra Peppina di resistere tanto a lungo da avere la soddisfazione di vedere “sparire ” qualcuno di quelli che traccheggiano e che sappiamo che con i dispetti non si va in paradiso.
Tieh!!
Poveretta.
Ma il Cas dove lo usava? Il ” Salva Peppina ” non mi ricordo più che cosa ha salvato? Perché hanno portato via il container? Adesso con l’estate si può pensare ad una tenda, tipo canadese che è la più scomoda e soprattutto la più piccola e se verde non sbatterebbe con l’arredo paesaggistico naturale, quello offerto dalla natura per intenderci. I politici… vi hanno sempre nel cuore e nei loro pensieri e come nella ” Butterfly ” un giorno canteremo tutti in coro ” Un bel dì, vedremo
Levarsi un fil di fumo Sull’estremo confin del mare
E poi la nave appare
E poi la nave è bianca.
Entra nel porto, romba il suo saluto.
Vedi? È venuto!