di Federica Nardi
Sono sei le famiglie evacuate a Pieve Torina dopo la forte scossa di questa mattina. «Accelereremo le messe in sicurezza», dice il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli, a margine del vertice con i sindaci del territorio a ridosso della fascia appenninica, con il commissario alla ricostruzione Paola De Micheli e con la Regione, rappresentata dal presidente Luca Ceriscioli, vice commissario alla ricostruzione, e dall’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti.
Avete fatto il punto dopo questa nuova forte scossa. Che cosa è emerso?
«Ci sono stati danni, soprattutto a Pieve Torina. È crollata anche una porzione di un campanile a Muccia. A Pieve Torina ci sono 6 famiglie uscite fuori casa perché hanno registrato danni».
Tre si trovavano in un palazzo appena sistemato.
«Non conosco questi dettagli, sono situazioni che conosce sicuramente il sindaco. Si stanno verificando ulteriori esigenze della popolazione. Sono in corso le verifiche per eventuali danni».
Rispetto alla paura delle persone, torna il problema delle casette mobili.
«Le scosse continuano e continuano dall’inizio. E ovviamente la popolazione è preoccupata. Bisogna avere la consapevolezza di dove si vive . Se ci sono stati danni bisogna chiedere al Comune di fare i sopralluoghi».
Accelererete sulle messe in sicurezza?
«Attività che si sta facendo e che sarà ulteriormente accelerata, certo».
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E secondo Borrelli, non è successo niente, tutto normale, questo è il messaggio che ha recepito l’opinione pubblica nazionale fin dall’inizio, un piccolo terremoto nell’appennino tre paesi e quattro case e qualche morto! su che volete “bisogna avere la consapevolezza di dove si abita” che ca…!
La conta, la sappiamo fare meglio noi comuni cittadini che non i vari personaggi politici: per tutto ciò che riguarda il terremoto e le fasi seguenti, due conti poi per la sanità e dopo varie operazioni tiriamo le somme. E il risultato è sempre quello se non si cambiano gli eletti e i loro prescelti, chissà poi perché, sempre incapaci di dare il meglio ( in senso lato, per carità, non certo in senso stretto).
E ora per la rubrica: Cerchi un lavoro? Trovalo! A Milano si cercano una direttrice sanitaria e quattro primari arrestati qualche giorno fa. Per informazioni rivolgersi presso il sito:
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_aprile_10/milano-tangenti-galeazzi-pini-sei-arresti-manette-tre-primari-0283ad7c-3c98-11e8-87b2-a646d975b0f5.shtml
Assolutamente da non perdere, una lezione umana di grande solidarietà.
Condivido il discorso sulla consapevolezza di dove si abita. Sembra un discorso scarno e cinico, ma guardiamoci negli occhi… La zona è sismica… Si sa e si sapeva. Ma questa CONSAPEVOLEZZA deve essere concretizzata in modo positivo e la ricostruzione deve essere basata solidamente su questa presa di coscienza altrimenti tra X anni, X mesi o X settimane rifaremo gli stessi discorsi.
Il Giappone (esempio topico) ha usato a suo favore la consapevolezza di essere ad alto rischio sismico e ha saputo COSTRUIRE! Usciamo dal modus operandi italiano per una volta e impariamo anche noi.