I quiz della patente con aiutino,
scoperti e denunciati in 3
Sbagliate quasi tutte le risposte

MACERATA - Si tratta di tre cinesi. Due stavano all'interno per i test: fotografavano le domande con un orologio e le inviavano ad una complice all'esterno. Nonostante 10mila euro di tecnologia, sarebbero comunque stati bocciati. A scoprirlo la polizia

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di Gianluca Ginella

Diecimila euro di tecnologia per superare i quiz per prendere la patente: sbagliano quasi tutte le domande e vengono denunciati per truffa. Nei guai tre cinesi (due che dovevano prendere la patente e una che suggeriva le risposte). A scoprirli gli agenti della volante della polizia di Macerata che sono intervenuti alla Motorizzazione. Ieri mattina erano in corso gli esami per la patente con una ventina di persone presenti per i quiz. Tra loro, una esaminatrice, ha notato due cinesi che erano troppo veloci a dare le risposte nonostante quando avevano presentato i documenti per fare i quiz fosse emerso che non parlavano italiano. Inoltre erano vestiti pesante nonostante all’interno fosse caldo. Nel dubbio ha avvisato la polizia. Gli agenti della volante, intervenuti sul posto, hanno controllato. I due cinesi, che vivono a Montecosaro e Montegranaro, regolari e con un impiego nel settore calzaturiero, sotto i giubbotti pesanti avevano diverso materiale utile per essere aiutati a superare i quiz. Tutta tecnologia “Made in Cina”. Sullo sterno, fissati con lo scotch, avevano un telefono di ultima generazione, collegato con un auricolare wireless sistemato in profondità nell’orecchie. Avevano inoltre orologi con microcamera. I due cinesi erano in contatto con una donna, che si trovava in un’auto all’esterno. La donna aveva con sé tre cellulari. La truffa consisteva nell’inviare foto dei quiz tramite la microcamera degli orologi. Poi ricevevano le risposte dalla complice. Peccato nemmeno lei conoscesse l’italiano e doveva usare un dizionario italiano cinese. La dotazione tecnologica valeva circa 10mila euro. I tre cinesi sono stati denunciati per truffa aggravata. Nonostante la costosa tecnologia, quasi tutte le domande erano sbagliate. La Questura di Macerata ha diramato una nota agli uffici di polizia di tutto il territorio nazionale segnalando le particolari modalità operative dei truffatori.

(Servizio aggiornato alle 16,15)



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