Manifestazione di Forza Nuova a Macerata, si è chiuso con un patteggiamento a sei mesi, pena sospesa, il processo in cui era imputato Mirco Ottaviani, candidato a Rimini per il partito di ultradestra e accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ottaviani ha inoltre versato mille euro di risarcimento all’ispettore che aveva riportato lesioni e che ha deciso di devolvere la somma a favore del fondo di assistenza della polizia. I fatti che venivano contestati a Ottaviani risalgono all’8 febbraio quando gli esponenti di Forza Nuova hanno raggiunto Macerata «per fare un comizio», avevano spiegato. C’era però il divieto a manifestare, nonostante questo gli esponenti di Forza Nuova avevano raggiunto piazza della Libertà e la polizia era intervenuta per bloccarli. Ottaviani, dice l’accusa, aveva fatto resistenza e un ispettore aveva riportato lesioni. Per quei fatti era stato arrestato oggi ha patteggiato al tribunale di Macerata nel corso del processo per direttissima. Il procuratore Giovanni Giorgio e gli avvocati di Ottaviani, Michele Andreano e Marco Giancaspro, hanno raggiunto l’accordo per un patteggiamento a sei mesi, che è stato accettato dal giudice Chiara Minerva.
«Esprimo soddisfazione per la modalità della conclusione del procedimento perché testimonia – ha detto il procuratore Giorgio, oggi presente in udienza a sostenere l’accusa – il fatto che è prevalso il senso di responsabilità da parte dell’imputato il quale ha chiesto scusa all’ispettore ed ha versato un congruo risarcimento del danno destinato per volontà dell’ufficiale di polizia giudiziaria interessato al Fondo assistenza della polizia di Stato. Penso che la conclusione del processo si inserisca in modo pertinente nel contesto di un processo di rasserenamento complessivo che deve verificarsi a Macerata prescindendo da irrazionalità e risentimenti che non hanno mai determinato nulla di positivo. Ritengo – ha detto ancora il procuratore – che la risposta data concordemente da me, quale rappresentante dell’accusa, e dai difensori costituisca una testimonianza positiva di applicazione della cosiddetta giustizia riparatoria che è finalizzata a garantire una “pacificazione” dei rapporti personali tra parte lesa e imputato di un procedimento ferma restando la sentenza di condanna nei confronti dell’imputato quando ne siano sussistenti i presupposti come nel caso di specie». «Il procedimento si è chiuso come concordato tra le parti – ha commentato l’avvocato Giancaspro –, possiamo dire che sia procura che difesa hanno avuto una visione comune del fatto. Possiamo ritenerci tutti soddisfatti».
(Gian. Gin.)
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6 mesi per Ottaviani, per aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata dalla prefettura di Macerata rispetto a quella del giorno dopo antifasciscista -antirazzista invece autorizzata dai soliti magnauffa de sti cacchi ,però , vuoi mettere, sempre , autorizzata? Chi figli e chi figliastri! Ora voglio proprio vedere quanto danno invece in mesi a quegli aggressori spietati del poliziotto rimasto isolato a Piacenza da parte dei centri social . Voglio proprio vedere,voglio.
Intanto ieri a Palermo, 6 persone vestite di nero e a volto coperto hanno legato e pestato in strada il segretario provinciale di Forza Nuova mentre una di loro riprendeva col telefonino.
La sinistra porta avanti da anni la sua strategia di accusare sempre la destra di promuovere l’odio, ma poi sono gli esponenti della sinistra quelli che esplodono in una violenza comunista.
La sinistra oggi impedisce a chi la pensa diversamente di esistere ed è peggio del fascismo.
Negli anni la sinistra è diventata quello che ha sempre combattuto, si è venduta ai poteri forti, corrompendo se stessa.