di Gianluca Ginella
La svolta in questura passa per il contrasto allo spaccio di droga. Un obiettivo chiave quello che è stato affidato al questore Antonio Pignataro che ieri è arrivato a Macerata al posto di Vincenzo Vuono. Nella notte c’è stato un primo arresto di un guineao già finito in manette pochi giorni fa e poi tornato libero in seguito all’udienza di convalida. Pignataro arriva dalla divisione del servizio antidroga di Roma e per molti anni ha diretto il commissariato Termini. Una esperienza, quella nella lotta allo spaccio, che sarà fondamentale per contrastare un fenomeno che negli ultimi anni si è fatto sempre più diffuso in città. Altro segnale che l’aria sta cambiando è la riunione di questa mattina in prefettura del comitato provinciale «Uniti contro la droga». Due le decisioni che sono state prese e che saranno attuate a breve. Si tratta di un incontro con tutti i dirigenti scolastici della provincia, e di un summit con tutti i sindaci del Maceratese per stabilire le iniziative di prevenzione da attuare in tutte le scuole e i tutti i comuni. Presenti alla riunione i rappresentanti delle varie forze dell’ordine, il vice prefetto (assente il prefetto impegnato ad Ancona per una riunione sulle infiltrazioni mafiose nei cantieri del sisma), gli assessori comunali Stefania Monteverde e Mario Iesari, l’avvocato Giuseppe Bommarito presidente dell’associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza”, Gianni Giuli del dipartimento dipendente patologiche dell’Asur, Mario De Rosa, responsabile Sert di Civitanova. Insomma, da quanto emerge è pronta una task force contro lo spaccio dopo gli orribili episodi avvenuti in città con la morte di Pamela Mastropietro, una ragazza che era andata ai Giardini Diaz per acquistare droga e aveva incontrato uno spacciatore, Innocent Oseghale, che poi l’aveva messa in contatto con un altro pusher, Desmond Lucky, ora entrambi indagati per l’omicidio della ragazza. Ma sarà necessario andare oltre al piccolo spaccio, risalire il fiume e arrivare a chi rifornisce i pusher, individuare e bloccare i canali. Insomma: trovare i pesci grossi.
Questa mattina il nuovo questore ha incontrato il presidente della Provincia a cui ha evidenziato i problemi del territorio e in particolare i problemi connessi all’emergenza terremoto e quanto sia importante, per le aree più colpite, tornare alla normalità con la ricostituzione delle stesse e la ripresa delle attività produttive che le hanno caratterizzate nel tempo. «Sono stati affrontati anche i gravi fatti che hanno coinvolto in questi ultimi giorni Macerata. Oltre ai rituali auguri di buon lavoro – scrive la Provincia in una nota –, il presidente ha espresso l’esigenza di rafforzare il controllo sul territorio per favorire il rispetto della legalità da parte di quanti risiedono a vario titolo nel maceratese». «Il rispetto delle regole da parte di tutti – ha detto Pettinari – è il primo ed indiscutibile obiettivo. La provincia di Macerata esprime da sempre tantissime eccellenze anche se ha diverse criticità; ritengo opportuno che tutte le istituzioni, ognuna nel proprio ruolo, si adoperino anche in uno spirito di piena collaborazione, per favorire sempre e comunque la legalità, la percezione della stessa ed il suo valore».
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Bravo Pettinari, che non perde di vista l’altro grosso problema che abbiamo.
Una bella applicazione dove si possono mandare foto degli spacciatori e dei compratori(senza compratori gli spacciatori non ci campano,uguale per i venditori di falsi,occhiali,giubbotti,scarpe e compagnia bella non tassati….),scrivere,dati,indicare,facciamo il pokemon pulisci paese.echecavolo,la droga e’ il problemone,continuiamo a dar soldi alle organizzazioni criminali……chissa’ quanto se la ridono… BRUMOTTI E’ UN GRANDE bisogna denunciare per aiutare ‘arma….eh?