Il Carnevale a Macerata si farà. Per adesso nessun annullamento, nonostante il clima in città sia ancora di grande tensione dopo la cronaca dell’ultima settimana (la morte della 18enne Pamela Mastropietro e la tentata strage del 28enne Luca Traini). Il programma parte domani e finisce lunedì. Evento centrale domenica con la sfilata che parte dai Giardini Diaz. «Giornate – dice il Comune in una nota – dedicate soprattutto ai bambini e al loro divertimento. Per rendere la festa del Carnevale una giornata più leggera per loro, che in questi giorni come tutti sono stati colpiti dal dolore della città e con il desiderio di ritornare alla normalità».
Il programma del Carnevale comincia domani, 8 febbraio, giovedì grasso. Alle 18, nell’auditorium dell’Asilo Ricci il concerto, a cura della Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio, dedicato alle famiglie Il Carnevale degli animali. Venerdì 9 febbraio Macerata Musei propone invece per Riflessi d’arte Doppio nell’arte un itinerario legato al tema della maschera nel Novecento italiano con visite guidate a Palazzo Ricci alle 10,30, 11,45 e 13 (su prenotazione allo 073325636). Domenica 11 febbraio, dalle 14, ai Giardini Diaz torna il tradizionale Carnevale Maceratese giunto quest’anno alla 28esima edizione tenuta a battesimo dalla madrina Stefania Orlando scelta dalla ProLoco di Piediripa che cura la storica manifestazione. In queste ore si stanno dando gli ultimi ritocchi ai 7 carri allegorici così come fervono i preparativi per organizzare i gruppi che parteciperanno alla sfilata che sono di varia ispirazione e provenienti da diversi centri dell’hinterland maceratese come Monte San Giusto, San Girio – Potenza Picena, Corridonia Tolentino, Madonna del Monte e Montegranaro. Sfila in testa al corteo anche il carro allestito dalla Pro loco di Piedirpa con tanti ragazzi mascherati, secondo in fila il carro dei dolci e del vino che verranno offerti a tutti gli intervenuti gratuitamente. Allieteranno il corso mascherato anche le due bande musicali Corpo bandistico Città di Petriolo e la Lombarda anni ’70 di Santa Maria Nuova e il gruppo storico Sbandieratori di Corinaldo. Ospite del Carnevale Maceratese un gruppo di ragazzi dell’Istituto Bignamini di Falconara al quale verrà consegnato un contributo frutto di quanto raccolto dalla Pro Loco con il Canto della Pasquella durante le festività natalizie. Contributo che anche quest’anno, in parte, verrà donato alle Pro Loco di Pievetorina e Pievebovigliana, due centri montani colpiti dal sisma del 2016. Al termine della kermesse la giuria stilerà una classifica dei carri e dei gruppi per assegnare il 1° il 2° il 3° posto e tutti gli altri 4° posto a pari merito. Sempre domenica 11 febbraio Macerata Musei propone, alle ore 16, a Palazzo Buonaccorsi una visita guidata su prenotazione (tel. 0733256361) alla mostra Capriccio e Natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Infine lunedì 12 febbraio, dalle 16 alle 18,30, ci sarà anche Carnevale in biblioteca con racconti e marionette grazie al laboratorio per bambini dai 3 ai 6 anni, iniziativa a cura dell’Istituzione Macerata Cultura, Biblioteca Musei organizzata nei locali della Biblioteca Mozzi Borgetti.
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The show must go on (lo show deve continuare), all’insegna dell’indifferenza e della mancanza di rispetto per tanto dolore caduto addosso alla città di Macerata, che dovrebbero indurre tutti noi, compresi i bambini, a riflettere, anche in maniera autocritica, e non certo a festeggiare.
Spero che i Maceratesi non siano cosi’ stupidi di partecipare a una simile carnevalata.Bisogna creare incontri amichevoli con gli altri con un presidio fisso ai giardini Diaz.
Alle cinque della sera.
Eran le cinque in punto della sera.
Un bambino portò il lenzuolo bianco
alle cinque della sera.
Una sporta di calce già pronta
alle cinque della sera.
Il resto era morte e solo morte
alle cinque della sera.
F.G. Lorca
fatemi capire,premetto che io sono uno di quelli stupidi che portero’ i miei figli al carnevale,è 10 giorni che i miei bimbi sentono solo parlare di questi casi credo che un po di svago se lo meritano o no?devo chiuderli dentro casa e farli vivere con la paura???statece voi dentro casa
il gusto, lo stile, la classe, la raffinatezza uno non se li può dare…
Giusto,sbagliato non sò.Però in tutto il mondo dopo le stragi terroristiche che si sono succedute nel tempo il refrain era tornare subito alla normalità per non darla vinta a chi voleva farci vivere nel terrore.Quindi benvenga il Carnevale per ritrovarsi e guardarsi negli occhi speranzosi che il peggio sia passato,trovando un momento di cordoglio collettivo per Pamela e per tutti le innocenti vittime del folle gesto di Traini.
appunto, Poloni, il carnevale non è la normalità: è l’insanire una volta l’anno e per quest’anno, quanto a insanire, è stato già dato più che a sufficienza
Allora continuiamo a rinchiuderci impauriti dentro casa(“a sparar cazzate”)come sabato scorso?Tutti abbiamo il cuore gonfio e questa secondo me è una buona occasione per riappacificarsi con la città invece di cortei che amplificano le distanze tra le diverse posizioni.Per fortuna che è Carnevale e non il 25 Aprile allora si che sarebbero stati dolori