«Una scusa ridicola, falsa e inopportuna». Quello del punteruolo rosso è secondo l’ex sindaco Tommaso Corvatta solo un pretesto per nascondere l’ennesimo scivolone di cattivo gusto dell’amministrazione: «inoltre – dice Corvatta – sul regolamento del contest “#toccalapalma” un paragrafo compare nel latino classico che si adopera per riempire i paragrafi ancora non scritti, penso che non vi sia citazione migliore per bollare buona parte del lavoro di questa amministrazione, un passo avanti e due passi indietro, questo è il leit motif ricorrente. Ieri l’annuncio del concerto per l’ultimo dell’anno, dopo che la giunta è stata sommersa di critiche per aver privatizzato le feste, oggi la precisazione che il contest #toccalapalma riguarda la sensibilizzazione verso il punteruolo rosso. Una scusa ridicola perchè lo capisce anche un bambino che non è quello lo scopo, falso perchè non c’è nessun riferimento al punteruolo rosso da nessuna parte, a meno che nel paragrafo latineggiante del regolamento non vogliano rimediare ad hoc con un’altra pezza che poi risulti “peggior de lo malo”, come direbbe Brancaleone, personaggio che mi sembra più in tema con i nostri amministratori. Arrivare a pubblicizzare un concorso dai risvolti inevitabilmente boccacceschi nel periodo delle festività natalizie, risulta sgradevole anche a me, che non mi posso definire un fervente cattolico. Visto il continuo susseguirsi di azioni e contromosse, più che #toccalapalma, il concorso adatto a questa amministrazione è #faigliscongiuri».
E’ previsto per il 27 dicembre invece il tavolo tecnico per le misure di sicurezza per il concerto di Ghergo per decidere la chiusura delle strade, organizzare il piano sicurezza in accordo con la Prefettura, e predisporre il testo dell’ordinanza con la quale si vieteranno nel quadrilatero della piazza e dei vialetti l’uso delle bottiglie e bicchieri di vetro, consumo di alcol e l’accensione di botti, petardi e fuochi d’artificio. Dalle ore 23 alle prime ore del 2018, in piazza, ad ingresso libero, sarà la musica protagonista dell’ultima notte dell’anno con Roberto Ghergo e Sun beat air orchestra, band che interpreta alla sua maniera, tra ironia divertimento e teatralità, le hit parade che hanno fatto la storia della musica italiana dagli anni Trenta fino ad oggi. In scaletta si ascolteranno “Tanto pè Cantà”, “La vita è tutta un quiz”, “Malafemmena”, “Barbera & Champagne”, “Romagna e Sangiovese”, canzoni che sono state arrangiate e rivisitate, mescolando jazz, funk, rock e ska al liscio e alla canzone popolare come in un collage. La Sun beat air è stata definita l’orchestra più divertente d’Italia per la capacità di fondere musica e animazione in un unico spettacolo con gag e battute comiche.
citano` non ho più parole x chi governa la citta`.aoo do jiti a fini i zingarii le puttane ecc.loro pensano di non pagare i parcheggi .che bel natale a citano`
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A parte le polemiche, penso che per salvare le palme non basti tagliare semplicemente la chioma a quelle già infestate dal punteruolo-rosso (conferendo loro la forma tanto “chiacchierata”). Secondo me le palme infestate, purtroppo, andrebbero tagliate “a paro terra” e conferite per un appropriato smaltimento dato che il loro tronco è pieno di grosse larve che, finche è freddo, si nutrono del midollo per poi, a primavera, trasformarsi in coleotteri ed infestare le altre palme nelle vicinanze.
Corvatta ma fatti le palme illuminate tue. Hai fatto qualcosa di buono in cinque anni che sei stato ” Re per un giorno “, quello della tua elezione? No. Sei stato rieletto perché amato dal popolo nonostante ti venivano regalati anche i duemilacinquecento voti di Ghio? No. Ti ricordi di aver fatto qualcosa di buono e che sia rimasto a tuo perenne ricordo? No. E invece sì, hai spedito a casa il giudice di pace, l’università e Popsophia ed altro con altro. Il Palas? AHAHAHAH. Non ci ritorno nemmeno più. Avere una Treia in casa, non fa piacere a tutti.
Ma che cosa diranno i bambini di queste palme-hard?