Neve sulla aree Sae di Visso
di Monia Orazi
L’inverno in provincia si fa sentire e le basse temperature, con il cemento che sotto i cinque gradi non si asciuga, rischiano di bloccare il montaggio delle Sae. Questo vuol dire che per alcune migliaia di persone il rientro nei propri paesi andrà a finire la prossima primavera. La neve, già arrivata in diversi Comuni dell’entroterra, rischia di bloccare tutto fino a febbraio. E i ritardi già non mancano. Attualmente, secondo i dati regionali aggiornati allo scorso 16 novembre, sono 38 i lotti in cui ci sono ritardi nel montaggio delle Sae. E inoltre la fine della data di montaggio non significa che le Sae saranno consegnate alle persone. Infatti dopo il montaggio c’è sempre almeno un altro mese per finire l’urbanizzazione e gli allacci delle utenze (affidati a ditte diverse). In 22 aree sono già scattate le penali a causa del ritardo che ha ampiamente sforato i 60 giorni previsti da contratto per montarle. Intanto le 73 aree Sae delle Marche sono state suddivise in lotti minori, proprio per consentire una consegna parziale e fare entrare persone nelle casette anche prima della fine dei lavori.
In totale nelle Marche sono state ordinate 1875 casette ma ne sono state consegnate solo 320. Altre 499 saranno consegnate nel 2018. Ecco la situazione Comune per Comune. A Bolognola, per 7 Sae a Villa Di Mezzo, il termine del montaggio delle Sae è previsto il prossimo 5 dicembre, a Caldarola per 107 Sae totali, il ritardo è accumulato in tre zone su quattro, solo a Monastero il montaggio di 3 Sae è in vantaggio di due settimane sui tempi del contratto, per la zona del campo sportivo sud il ritardo è di 32 giorni, di 13 nella zona centrale, nessuno per la zona nord. La consegna è prevista da cronoprogramma tra il 17 novembre e l’8 dicembre prossimo. A Camporotondo il cronoprogramma di montaggio ha previsto la fine per il 17 novembre, a Castelsantangelo sul Nera tra il 15 ed il 29 dicembre per le tre aree in cui è diviso piazzale Piccinini, con un totale di 40 Sae in consegna per il nuovo anno, mentre entro il 17 novembre prevista la fine montaggio per le Sae di Nocria. Inaugurate sabato scorso le 7 Sae di Cessapalombo, terminate di montare il 3 ottobre scorso. A Castelraimondo è previsto per il 9 dicembre il termine di montaggio delle Sae. A Fiastra la zona Sae del capoluogo è la più in ritardo di tutta la Regione, con 37 giorni oltre i tempi previsti da contratto, per il montaggio di 28 Sae e di 17 giorni per le Sae di Cerreto-Acquacanina. Situazione in ritardo a Muccia, dove la consegna delle 52 Sae a Pian Di Giove, dopo la prima avvenuta a Costafiore per 7 Sae, è prevista per il prossimo 7 dicembre. Per la zona Pian Di Giove A, il termine previsto del montaggio è il 30 novembre, per contrada Varano A il primo dicembre ed il 22 dello stesso mese per contrada Varano B. Per Pieve Torina la gran parte delle Sae, dovrebbe essere consegnata entro fine anno, le prossime ad essere consegnate entro questa settimana saranno quelle di Antico. A San Severino, il montaggio delle ultime Sae a San Michele, prevede il 30 novembre come data di ultimazione, quindi il termine di tutte le opere secondarie è fine dicembre e presumibilmente a gennaio i settempedani potranno entrare nelle loro nuove case. Sono quindici i giorni di ritardo nel montaggio Sae ad Ussita zona La Pieve, a Vallazza termine montaggio l’8 dicembre. A Valfornace la consegna di 128 Sae slitterà al nuovo anno, non per i ritardi nel montaggio delle Sae, ma per altri ritardi accumulati. A Visso 67 Sae saranno consegnate nel 2018, con ritardi nel montaggio accumulati in diverse aree, tra cui 26 e 24 nella zona 4 di Villa Sant’Antonio, 23 giorni di ritardo a Pretara. Ritardi di 13 e 18 giorni nel montaggio Sae sono stati accumulati in due aree di San Ginesio, di 13 e 20 giorni a Sarnano, di due settimane a Serrapetrona. Molto in ritardo la situazione delle Sae a Camerino, in alcune aree i lavori devono ancora iniziare.
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Anche la Sae per Ceriscioli verrà consegnata entro la fine dell’anno? Sta sempre sotto i Sibillini a benedire le Sae da consegnare e da qui alla fine dell’anno ne ha promesse a scatafascio. Che risparmi un poco della nostra benzina e ci si compri un paio di occhiali nuovi così si accorgerebbe che è arrivata prima la neve delle sue farneticazioni inaugurali. Poi leggendo l’articolo, dando che per Natale quelle promesse non siano adibite tutte a Presepi o a villaggi natalizi per acquistare borse dell’acqua calda, sciarpe come quelle che si annoda strettamente al collo a mo’ di cappio, stufette elettriche da collegare a qualche cavo della luce non troppo alto, palle di ogni tipo con preferenza per quelle che racconta, slitte da neve guidate da me e trainate indovinate da chi? Ma da Sciabbichetti, che oltre ad essere un trascinatore di folle verso il mare perché nessuno gli ha ancora insegnato che dalle nostre parti si trova ad est ed è dove sorge il sole e l’ovest sta dove tramonta, proprio dalle parti dei monti alle cui basi dovevano già trovarsi un totale di 1875 Sae. Ma Sciabichetti è uomo ammirevole, delicatamente ironico, quasi divertente, con una mimica facciale eccezionale con cui non nasconde quando promette mari e monti, questi ultimi come possibili, quella specie di sorriso tra il prendere per i fondelli e il menefreghismo più assoluto. Lui magari non lo sa di questa sua abilità mimica ma di sicuro conosce quella mimetica, infatti a volte mi dà l’impressione di essere leggermente sfuggente mentre cerca di nascondersi parzialmente dietro a qualche schiena dove può dare sfogo ai suoi sberleffi.Certo non bastava il terremoto,ma si sa , le disgrazie non vengono mai da sole e in fondo Ceriscioli e Sciabbichetti hanno avuto buone compagnie e ne hanno ancora di fenomenali, espertissime nella ricostruzione dei propri conti bancari e con la fortuna di non essere stata mai cliente di Banca Marche e le altre sorelle. Naturalmente quest’ultima frase è puramente di fantasia e con nessuna attinenza alla realtà perlomeno quella del terremoto.
Sempre peggio, poveretti.