di Gianluca Ginella
Si rifiuta di lasciare il pronto soccorso dopo essere stato visitato, poi la follia: distrugge una fotocopiatrice, colpisce un infermiere al volto, cerca di aggredire una guardia giurata e due poliziotti, e quando alla fine viene ammanettato sferra un calcio alla porta automatica all’ingresso e la rompe. E’ successo nel cuore della notte all’ospedale di Macerata. Un 27enne nigeriano portato in questura, dove è stato poi denunciato per danneggiamento, oltraggio a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sulla propria identità.
Scene di violenza e paura. Sono quelle avvenute questa notte al pronto soccorso di Macerata. E’ lì che un giovane africano, 27enne, senza fissa dimora, arriva accompagnato da due amiche intorno alle 23 di ieri. L’uomo non parla italiano, e le ragazze che sono con lui fanno da traduttrici. Il giovane era stato coinvolto in una rissa poco prima in piazza Garibaldi, dove gli agenti della Volante lo avevano trovato in stato confusionale. Per questo poi è stato portato al pronto soccorso dal 118 e visitato, anche da uno psichiatra. Intorno all’1,30 i medici gli consegnano il foglio per le dimissioni. L’uomo però dal pronto soccorso non vuole andarsene. Si piazza in mezzo al corridoio e da lì non si vuole muovere. Desidera rimanere a dormire in ospedale. Il personale del pronto soccorso chiama la guardia giurata della Vigile Picena, che si occupa della sorveglianza al nosocomio. La guardia trova l’uomo in mezzo al corridoio e lo invita ad andarsene. Anche le ragazze che sono con il nigeriano gli spiegano che deve lasciare l’ospedale. Questo però non ne vuole sapere. Dopo circa mezz’ora la guardia giurata, parlando in inglese, sembra aver convinto il 27enne ad uscire. L’uomo va verso l’atrio, la guardia lo precede di qualche metro. Invece il nigeriano ci ripensa. Si blocca e da quel momento è una follia. Una serie di forti colpi si sentono per tutto il pronto soccorso. Un infermiere accorre a vedere, la guardia giurata torna indietro. E’ il giovane che ha distrutto con calci e pugni una fotocopiatrice che si trova nel corridoio. Un pezzo della macchina lo tiene in mano e con quello sferra un colpo al volto dell’infermiere accorso a vedere cosa succedeva. Immediato l’intervento della guardia giurata che riesce a bloccare il nigeriano, una furia in quel momento, e lo fa spostare in un angolo. Poi la guardia gli si piazza a circa un metro, e fa da scudo per evitare ulteriori aggressioni al personale. Anche la guardia è giovane, ma ha esperienza e riesce a mantenere calmo il 27enne per evitare ulteriori scene di violenza. L’uomo è in uno stato di alterazione. Ad aiutare la guardia arriva anche un medico del pronto soccorso. Dall’ospedale chiamano il 113. Sul posto, in pochi minuti, arriva una volante della questura con due agenti. I poliziotti raggiungono il nigeriano e lo fanno sedere, per identificare sia lui che le due ragazze. Per qualche minuto la situazione sembra potersi risolvere al meglio.
Fino a che gli agenti non dicono all’uomo che deve andare in questura con loro. Questo non ne vuole sapere. I poliziotti cercano di convincerlo con calma, ma il giovane reagisce dando una spinta ad un poliziotto e sferrando un pugno alla guardia giurata che si trova insieme agli agenti e che riesce a schivare il colpo. Sotto gli occhi spaventati di una quindicina di persone, tra pazienti e personale del pronto soccorso che si sono radunati ad assistere alla scena, l’uomo viene bloccato dagli agenti e ammanettato. Ma non è finita. Mentre lo portano verso la volante il 27enne continua a divincolarsi, sferra calci verso poliziotti e guardia giurata. Poi assesta un calcio alle porte automatiche del pronto soccorso. Tale è la forza che ne danneggia il meccanismo d’apertura. E’ l’ultimo atto. Sono le 3 di notte: gli agenti fanno salire in auto il nigeriano e lo portano in questura. Il 27enne è stato poi denunciato. L’infermiere colpito al volto, invece, ha riportato una contusione, ma nulla di grave.
Non un episodio isolato quello avvenuto questa notte. In ospedale è l’ennesimo caso di persone che danno in escandescenze. Casi di cui devono occuparsi le guardie giurate in servizio al nosocomio il cui lavoro è incessante per riuscire a gestire situazioni critiche per evitare che degenerino.
Ora la porta e tutto il resto lo paghiamo noi.
sempre peggio
Di delinquenti ci bastavano già i nostri.... Succede perché hanno capito che sono super tutelati... Solo gli italiani hanno qualcosa da perdere.
poverino dovete capirlo, lui che ne sa' che l'ospedale non è un'albergo.....
....porta economica.....
No ma continuate ad accoglierli che vedrete fra qualche anno che bella Italia
Queste sarebbero le famose risorse che ci pagheranno le pensioni!!!!!,,,,
I danni chi li paga? Bruxelles?
Bisognerebbe sapere la vera vicenda come è andata... si è vero che ci sono tanti che si comportano male .. ma è vero anche che ćè gente che lavora e è tranquilla ... indipendentemente dal colore della pelle...
Perché tutti questi Tizi stanchi di questa Italia che fa tutto il possibile per aiutarli, non vengono rimpatriati immediatamente?
LA SOLUZIONE È SOLO UNA #MATTEOSALVINIPREMIER
Che politici che abbiamo tutti a casa loro
Lui non le paga le nostre pensioni . Altri molto più numerosi lo fanno. Parola di Salvini
Io a mc sento più odore di mafia nigeriana che del fumo che spacciano in piazza Garibaldi. Il comune sta sottovalutando la situazione.
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Sbrigatevi a lasciarlo libero e dategli vitto e alloggio, altrimenti sarete incolpati di razzismo e la Boldrini si arrabbia. Poveri noi italiani.
Questi individui devono essere espulsi, solo andata e senza ritorno dal 1° fino all’ultimo xche’ hanno rovinato la nostra esistenza, sono come quelli che stanno vicino ai supermercati, nelle chiese e anche quelli che circolano in p.za della Macerata chiedendo elemosina ai passanti.
LAVORI FORZATI! Pardon LAVORI OBBLIGATORI 16 ore al giorno “senza passare dal via” ovvero senza intasare le aule di tribunale. Pene certe immediate ed esemplari a prescindere il colore di pelle o politico farrebbero molto bene alla ns. bellisima Italia.
riportatelo nella savana,è il suo habitat naturale.
Voglio vedere se vengo io a Macerata, senza fissa dimora e mi rifiuto di lasciare il Pronto Soccorso. Spacco tutto, prendo a calci la porta e me la prendo anche con Guardia Giurata e FF.O.
Vuoi vedere che mi arrestano e mi fanno anche pagare i danni arrecati.
O no? Non accadrebbe?
Certo che si!
Invece ora i danni li pagate voi.
Un po’ vi sta bene visti i natali di una vostra compaesana famosa. Pagamento, subito.
PERCHE’ NON CHIEDERE AI POLITICI, AI FUNZIONARI DELLA SANITA’ E AI SERVIZI SOCIALI QUALI SOLUZIONI ADOTTANO PER QUESTO CRESCENTE AUMENTO DI DISAGIO E VIOLENZA SOCIALE???
Forse noi cittadini che vediamo e subiamo queste problematiche non sappiamo risolverle!!!!!!
E’ INIMMAGINABILE CHE POSSA CONTINUARE COSI’.
CI STANNO PRIVANDO DELLA NOSTRA SICUREZZA CHE E’ LA VITA DI CIASCUNO DI NOI.
QUESTA GENTE DEVE RITORNARE DA DOVE E’ VENUTA: NON C’E’ ALTRA SOLUZIONE.
RITENGO ORMAI CHE IL BUONISMO SIA PARTE DI VECCHIE INTENZIONI CHE NON POSSONO ESSERE ANCORA CONDIVISE.
IO SONO SEMPRE STATO PER LA ACCOGLIENZA, MA NON CI SONO PIU’ LE CONDIZIONI PER QUESTO.
SE NESSUNO CI PENSA DOVREMO PENSARCI NOI ALLE PROSSIME ELEZIONI E SEMPRE CHE CI DIANO LA POSSIBILITA’ DI VOTARE IN UNA ITALIA DOVE SIAMO POLITICAMENTE ALLA FRUTTA.
Se si rimanda a casetta sua, magari con un volo in prima classe, alla fine ci costa di meno.