Laura Boldrini
dall’inviato Maurizio Verdenelli
(foto di Luciano Carletti)
“Dopo tutta ‘sta situazione ci sentiamo la pelle come la pietra”. Gli applausi più convinti da parte dell’auditorium del campus Unicam percorso dal vento gelido dei Sibillini (‘complice’ un finestrone lasciato aperto) sono venuti per quella testimonianza ‘a cuore aperto’ di un anonimo ‘terremotato’. Apparso per qualche secondo in un filmato di ‘Furgoncinema’, il progetto dei ‘ragazzi delle stelle’ che va da ‘buca’ in ‘buca’ nel cratere sismico a portare con i film quasi due ore di serenità in questa emergenza senza fine ad un anno dalla terribile scossa che ha devastato (con la Basilica di Norcia) anche e sopratutto il Maceratese. “Una giornata ordinaria” l’ha definita la presidente della Camera, Laura Boldrini, al suo arrivo nel campus senza crepe. “Eppure una giornata ordinaria non lo è” le ha risposto una giovane collega “siamo ad un anno dall’apocalisse, e non si è fatto ancora nulla”. La presidente, da Jesi, tornava ‘a casa’ in quella Camerino dove si sono laureati il padre e gli zii (matelicesi) dopo l’inaugurazione dell’anno accademico 2015-16 ma tutto è cambiato. “Mamma mia!” ha esclamato quando, conclusa la cerimonia ufficiale di benvenuto, con ‘ i due rettori’ Corradini e Pettinari, il sindaco Pasqui, la prefetta Preziotti, l’assessore regionale Sciapichetti, il vicepresidente dell’assemblea regionale, Minardi e le altre autorità (non si vede l’arcivescovo) ha visitato la piazza principale ‘aperta’ da qualche giorno con le gru a lavorare attorno alla cattedrale, ma sparite sono le 220 attività commerciali del centro storico che continua a restare senza abitanti. “Mamma mia” ha ripetuto, Laura, davanti alle lacerazioni del sisma, davanti ai nobili palazzi del corso come implosi a causa di invisibile ‘mine’ di profondità, e sostando all’ombra dell’edificio comunale della soprastante piazza e poi all’interno della Corte ducale con le antiche pietre e i detriti ancora a terra. “C’è da incidere sulla burocrazia, rivedere le norme”, fa Pasqui. E Giancarlo Copponi, da Muccia: “Bisognerebbe avere il piglio di un Pertini”. Boldrini: “Dalla terza carica dello Stato ci si attende tuttavia rispetto del sistema”.
Due anni appena e tutto è mutato rispetto a quella tarda mattinata quando si era a lungo soffermata davanti agli spin off e start up ben allineati sotto il mirabile loggiato dei Varano. “E’ quella la terrazza, l’ampio finestrone di accesso da dove si vedono le montagne vicinissime?”. ‘Si, è quello’ gli ha risposto il rettore Claudio Pettinari. Dal terrazzo, il panorama è ancora quello ma non c’è più la magia dei Monti Azzurri, la seduzione leopardiana evocata a quel balcone nell’autunno del ‘15. La ‘giornata normale’ è diventata livida come il cielo, il sole di fine ottobre che non scalda, tornato dietro il fitto velario grigio. E la ‘luce della speranza’ (così definita in ateneo da Flavio Corradini) è quella ‘che fa piangere delle giornate ordinarie’ (Attilio Bertolucci). ‘Presidente, sin dal 24 agosto ha assicurato alle popolazioni terremotate che non sarebbero state abbandonate, cosa è rimasto di quella promessa?’. “Io non posso parlare per gli altri, per quanto mi riguarda – ha risposto la Boldrini – ho sempre mantenuto contatti diretti con le comunità colpite. Mi sono sempre relazionata con il capo della Protezione civile, il commissario, i presidenti delle Regioni. Ho cercato di fare un lavoro di raccordo. L’anno scorso alla Camera sono venute 650 persone per il concerto di Natale. Da parte delle istituzioni è massima, poi sono problemi che non vanno nascosti perché non sarebbe né giusto né onesto. Bisogna capire che ogni terremoto può avere delle complicanze, nessun sisma si può risolvere con la bacchetta magica. Chi dice questo sa di mentire, perché non è cosi”. Giovedì incontra la commissaria De Micheli: che le dirà? “Tutto quello che ho visto oggi, le istanze che mi sono state fatte presenti e cercheremo le soluzioni insieme perché alla fine tutti quanti abbiano interesse a risollevare questo territorio. Non c’è qualcuno che gioca contro o che si diverte a ritardare. Vi assicuro che il terremoto è una priorità”. Fuori dalla ‘ruinata’ Corte rinascimentale ad attendere la ‘mesta duchessa’ che ama Camerino c’è Quinta, 82 anni: non ha il regolamentare casco giallo della ‘zona rossa’ (ma si chiude un occhio). “Finalmente da Coste sono ritornata ad abitare in città” mi dice. Alla Presidente stringe le mani, ne riceve una carezza sulle gote rugose e Quinta le si rivolge benevola ed affettuosa come ad una figlia dandole del tu: “So che non può far niente (sic!) ma ci basta vederti e sapere che non ci abbandoni”. Quinta, come Peppina a valle, a Fiastra, 177 anni in due, sono le perfette testimonial della ‘resistenza’, o meglio -come dice la Boldrini, la resilienza, o meglio come afferma l’antropologo calabrese, da lei citato, l’etica della ‘Restanza’.
Con le anziani ‘tenaci’ i ragazzi di Unicam che non mollano il colle ‘percosso’ che, anzi (“è un fatto miracoloso”) continuano ad iscriversi sempre di più ad Unicam da dopodomani con un nuovo rettore: Claudio (Pettinari) al posto di Flavio (Corradini). Un ‘miracolo’ – ha sottolineato la presidente rivolta agli studenti- dovuto al ‘coraggio, alla tenacia e all’impegno: di fronte a paura, smarrimento, precarietà questa università non si è fermata, perché ha saputo far prevalere la speranza. ‘Il futuro non crolla’, l’hashtag è diventato virale”. Unicam non deve morire. “Vi siete infatti riorganizzati, ridislocati, sacrificati, ognuno ha rinunciato ad un po’ del suo spazio. Il dato dell’aumento delle iscrizioni è la prova di questa vostra reazione. Tutti si sono dati da fare. I rettori, il corpo accademico, il personale, gli studenti. Tutti hanno lavorato spalla a spalla. Gli studenti, italiani e stranieri sono parte attiva ed integrante dell’Università. Se non si fossero sentiti tali, non credo che avrebbero dormito nei camper o nelle roulotte. Ed è soprattutto per loro che dobbiamo ricostruire le condizioni perché possano vivere a Camerino, contribuendo a riattivare quell’economia che l’ateneo genera, essenziale per questo territorio”. Su ‘Furgoncinema: “Ringrazio i ragazzi del progetto: il rilancio della vita sociale e culturale di una comunità si può fare anche con un vecchio furgone e poche risorse. Ma ciò che state facendo ha un valore ancora più importante perché, nel dargli vita, avete incontrato tante persone, avete insieme condiviso l’esigenza di non disperdere le radici di questi luoghi”. A proposito di Restanza: “Emergenza, ricostruzione, abbandono, sono state le parole pronunciate più spesso in quest’anno. Ma c’è un’espressione che meglio di qualunque altra rappresenta l’esperienza di Unicam e la comunità ed è ‘l’etica della restanza’ elaborato da Vito Teti. Significa dare valore a chi sceglie di restare, specie in condizioni ostili ed avverse, significa interpretare la scelta di rimanere non per debolezza ed inerzia, ma come simbolo di coraggio e di sfida. E se si sceglie di rimanere in un posto, bisogna prendersene cura, ma anche saper accogliere”. Il futuro, l’agenda di Montecitorio: “Ci siamo incontrati più volte, nel corso di questo anno, con diversi di voi. Qui a Camerino e a Roma, a Palazzo Montecitorio. In questi per voi difficili lunghi mesi ho cercato di tenermi in contatto il più possibile con le comunità colpite dal sisma. È mio dovere farlo, le istituzioni devono andare dove ci sono problemi e io non mi sono mai sottratta. E, pur non avendo poteri esecutivi e operativi, sono stata in continuo rapporto con chi era incaricato dell’emergenza e della ricostruzione, a livello nazionale e regionale. A loro ho sempre trasmesso i messaggi e le richieste che mi pervenivano dalla numerose lettere e mail o dalle conversazioni che ho avuto con i cittadini di questa Regione”.
Ed ecco l’invito ai camerinesi il prossimo 12 dicembre a Montecitorio. Un invito esteso anche ai cittadini di Arquata e Pescara del Tronto. “C’è ancora molto da fare, sarebbe sciocco nasconderlo -ha concluso la Boldrini- Pensavamo di fare prima ? Si! Ma ci sono stati tre terremoti e ogni volta bisognava ricominciare. Volevamo fare prima? Si! Non ci siamo riusciti appieno. Spesso la burocrazia non ci aiuta e a volte ci sono dei passaggi mirati a non sporcare la ricostruzione con infiltrazioni mafiose o per mano di chi vuole arricchirsi con il denaro pubblico. I problemi non possiamo negarli ma, questa è la mia terra e io ci sarò sempre”. Brevi i successivi interventi: Flavio Corradini ha presentato il successore (“Un grande scienziato, legato al territorio e al mondo”), Claudio Pettinari (lavoro, ricerca, dottorati, polo didattico, nuovi campus, internazionalizzazione: “ci rimbocchiamo le maniche anche da soli andremo avanti contro il deserto”), Pasqui (propositivo il sindaco, meno incline dei colleghi a fare polemiche sui ritardi) e il giovane Lorenzo Montesi (Furgoncinema). “Un progetto ben calzante per un territorio senza sale cinematografiche” commenta la prefetta Roberta Preziotti. Poi, visita ai nuovi dipartimenti Unicam. Edifici costruiti con tecnologie d’avanguardia. “Vede questi pannelli verdi esterni?” dice Corradini all’illustre ospite “Servono a ridurre le spese per il riscaldamento: basta accendere solo per un’ora i termosifoni per una temperatura ideale”. ‘Sono come tanti cappottini…’ chiosa Laura Boldrini. E’ l’ultimo sorriso prima della ‘zona rossa’ dove Camerino agonizza. All’uscita dalla piazza chiedo a Pasqui: “Da qui si riparte dunque…’”. La risposta è un po’ piccata: “E chi si è mai fermato?! All’orizzonte c’è ora la riapertura delle antiche mura”.
Unicam, il premier Paolo Gentiloni all’inaugurazione dell’anno accademico
Ma a questa non glie mena nessuno? È un anno che è passato il terremoto.. Manco le macerie avete portato via pagliacci.. Ma la sventola la sentirete le prossime elezioni se ci fate votare bastardi...
...che vergogna...
Ancora ste prese per il culo vai ad abbaiare altrove
Un branco di stupidotti avvoltoi incapaci nullafacenti a spasso per paesi.
PAGLIACCI
Commento estremamente intelligente.....
La bacchetta per casa tua si esiste però. Poi sempre con soldi nostri non vostri..
Mi fa più pena chi ci sfila insieme. Forse non ricordava cosa fosse successo...
Vomito,non ce nessuno ad applaudire
Esci dalla botte, che hai fatto il pieno.
Che bugiarda! In un anno si è preoccupata di tutt' altro, e lo sappiamo bene!!
Nessuno pretende la bacchetta magica. Ma la dignità. Quella ce l’avete tolta.
Per le sue risorse altro che la bacchetta magica!
Schifosa
RIDICOLAAAAA
Posso dire che ho il voltastomaco?
Spero k scherzi
Concordo.
Boldrini....bla bla bla
Giustizia sociale
Ridicola!
Wow, che tenuta da addetta ai lavori! Peccato che non ne sappia, non ne capisca, non gliene importi niente.
Ce vorrebbe la bacchetta magica per risistemarle il cervello
Na disgrazia dietro l'altra !!!
La odio !
Ahahhaah potevi stare a casa invece di venire e far vedere a tutti la presa per il culo...dimenticavo adesso venite solo per prenderci per il culo e ottenere voti...ahahha nn ci crede piu nessuno fate pietà!!
Dopo un anno se ne esce con un "mamma mia". Niente altro? Ah già, non sono migranti
Hanno strumentalizzato la vecchina...., tutti quelli che l'hanno accompagnata dovrebbero vergognarsi come i ragazzi dell'Università ma sicuramente la giornata ha portato loro crediti. E' rimasto poco anche per Lei , le elezioni sono vicine.
Non serve la bacchetta magica per dare delle casette a coloro che ne hanno bisogno per poter restare in un territorio da salvaguardare, un territorio dove le persone vogliono lavorare e vivere senza chiedere elemosine a nessuno.
Spero solo che abbiate finito di fare le pagliacciate con trenini, aerei e quant'altro..., pagati profumatamente dal popolo Italiano. Spero che abbiate finito di fare passarelle nelle zone terremotate dell'Umbria e delle Marche. Avete abbandonato quella povera gente. Con i soldi che avete speso per il trenino (450.000 €uro) e l'aereo qualche miliardo, comprato da Renzi per farsi i suoi viaggetti con tutti i comfort, e poi al PD per fare propaganda referendaria negli altri Stati. Con tutto questo, si sarebbe potuto fare tanto per il popolo. Avete ridotto l'Italia in povertà dove la gente è costretta a raccattare avanzi di frutta e verdure, scartati dai mercati ortofrutticoli e chiedere cibo alla Caritas. Però Voi in 5 minuti siete riusciti a trovare 20 miliardi per aiutare le banche quelle che fra l'altro hanno negato l'aiuto alle imprese e ai Cittadini in difficoltà... facendole fallire. Avete fatto finta di volere ridurre o privarvi del vitaliazio, come proposto dal Movimento 5 Stelle, per l'ennesima volta vi siete nascosti. Provate a farvi un'esamino di coscienza su quanto poco avete fatto per l'Italia e i danni che avete causato. Questo lo dico anche a tutti del PD. Vi prego di una cosa, cercate di salvaguardare un po' della vostra dignità semmai l'aveste, di Non promettere nulla al popolo Italiano quando sapete bene di fare solo i vostri interessi. Fareste bella figura !!! Prendete esempio dal Movimento 5 Stelle che veramente rappresentano l' ONESTA' !!!
La bacchetta magica la riserva per gli exstracomunitari !!!! Quelli rendono i terremotati no!
Le passerelle servono a poco... e ne avete fatte fin troppe!! Ma i fatti parlano chiaro... VERGOGNA!!!
Hanno la bacchetta magica solo per le banche e per gli immigrati
Ridicola
La bacchetta magica c'è l'hanno le fate, e voi.. fate quasi schifo.
tempo perso,le sfilate non servono a niente
No comment
Ha promesso uno sciopero della fame per i terremotati?
Vergogna
Per le banche però le bacchette magiche ci sono e come!
Ma non eri la bella maga del castello del parlamento? Solo te vivi in un modo fatato.
senza parole
Ma per salvare le banche, favorire i gestori delle slot, per i vostri privilegi dorati ecc ecc .... la bacchetta magica c è... come mai? Ed i soldi degli sms solidali, quelli pure li avete fatti sparire con la bacchetta magica no?
inutile passeggiata pubblicitaria.
La fata turchina
Certo a te che te frega mica ci sei tu fuori di casa che bravi politici che ci abbiamo in italia non anno un minimo di sensibilita
Ma questa ancora c'ha la faccia de parla' ?!?!?!
X il sisma no, ma x le banche si xò!!!'....
Per le banche esiste una “bacchetta magica”?
co la bacchetta magica fate na cosa sparite tutti!
Non so come non si vergogni a dire certe cose!!
Non serviva la bacchetta magica ma bastava solo lo stesso impegno che avete messo per salvare le banche dei vostri amici. Solo quello sarebbe bastato. Ma le vostre priorita' sono altre non noi cittadini. Non avete un briciolo di pudore
Non credo serva la bacchetta magica! Piuttosto qualcos'altro di più semplice da parte vostra
.......la bacchetta magica!!!!!!ancora crediamo a questi fantomaci giocolieri.......peccato che giocano con la nostra di esistenza e non la loro......non posso aggiungere altro.......ma vorrei!
Meglio rimanere a casa
Che e' andata a fare ?
Toh chi si vede..... x caso ci sono votazioni nei paraggi?
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C è un limite a tutto.L unica cosa è rimanere in silenzio e pregare in alto.
Perchè non porta i suoi immigrati a raccogliere le macerie? Ameno sarebbero utili a qualcosa.
“Per il sisma non c’è la bacchetta magica”. Per i migranti sì, però.
Per la verità, la ‘vecchina’ non è stata strumentalizzata, come sospetta un lettore. Quinta, 82, aveva chiesto espressamente
di poter parlare con Laura Boldrini e le era stato concesso dalla Sicurezza della Presidente della Camera. E faceva una certa impressione nella piazza
principale di Camerino constatare che era soltanto lei, Quinta, l’unica residente a Camerino insieme con il sindaco di tutto il gruppo di autorità, agenti, Protezione civile, giornalisti. Lei, Quinta, che
considerava il suo ritorno in città, da frazione Coste dov’era sfollata dopo le scosse di un anno fa, come una ‘grande conquista. Ed infatti lo è: sono gli anziani come lei e Peppina a dare speranza con la loro ‘battaglia’ in prima fila per superare l’emergenza contro un possibile ‘deserto’ prossimo venturo (tocca ferro) delle zone interne della provincia.
Il tradizionale Concerto di Natale della Camera dei deputati è stato dedicato alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal sisma. La JuniOrchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia ha aperto con l’inno italiano e ha chiuso con quello europeo.
Per l’occasione, l’emiciclo ha ospitato 650 persone provenienti da Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, le quattro regioni colpite dal terremoto. La Presidente Boldrini ha pronunciato un saluto di benvenuto.
Al termine del Concerto, la Presidente si è intrattenuta in un brindisi di auguri natalizi con gli ospiti, durante il quale sono stati consumati prodotti provenienti dalle zone terremotate acquistati dalla Camera in segno di supporto solidale alla ripresa.
Si fa quel che si pole…
possibile che quando passa non se stacca mai un bello ciocco de cemento da un quintale sopra la testa?