Elettroencefalogramma piatto, gli strumenti nel corso delle sei ore di osservazione sulla bambina di due anni di Macerata non hanno rilevato alcuna attività cerebrale. La piccola, è di fatto morta, al momento restano collegati i macchinari per consentire il prelievo di organi. Questa mattina i medici dell’ospedale Salesi di Ancona avevano rilevato l’elettroencefalogramma piatto (leggi l’articolo). Alle 9,30 si è riunita la commissione medica per monitorare per sei ore la situazione della piccola. Si è concluso senza che venisse rilevata attività cerebrale. I genitori hanno deciso di donare gli organi. Un gesto di altruismo che si spera possa aiutare altri bambini malati. Quello della piccola maceratese, per il suo tragico epilogo, è un episodio che ripercorre esattamente quanto accaduto al bambino di 22 mesi, Filippo, che era caduto nella piscina dei nonni, a Penna San Giovanni. La bambina, figlia di due professionisti della nostra provincia, mercoledì scorso ha avuto una crisi epilettica mentre si trovava a casa (leggi l’articolo). La mamma l’ha subito portata in ospedale. Lì però ha avuto un attacco cardiaco. E’ stata rianimata e portata al Salesi di Ancona dove i medici hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per salvarle la vita. Ma la situazione era disperata.
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