I maceratesi che, sabato pomeriggio, sono arrivati all’Orto dei pensatori per la 32^ rassegna dei Sibillini hanno avuto la fortuna di poter godere delle performance del coro Bonacatu di Bonarcado e dell’esibizione del Coro Sibilla. Con la modestia e la sensibilità propria del popolo sardo il coro ha deliziato il pubblico presente con canti in lingua sarda quali la famosissima “Nanneddu meu” e la bellissima “No potho reposare” cantata a due cori. Il maestro oristanese Michele Turnu, in doppia veste di direttore e compositore, ha diretto il coro Bonacatu nell’esecuzione di quattro sue composizioni, bellissima “had a benner su die”, conducendoli poi in una ideale marcia sulle note di “dimonios” l’inno della Brigata Sassari. “Una considerazione in generale – scrive Andrea Del Medico, segretario Coro Sibilla – riguardo il valore di questi concerti e degli scambi tra cori di diverse regioni: se vogliamo dirci ed essere considerati italiani non dobbiamo perdere le nostre radici e le nostre culture avendo il desiderio però di conoscere quelle degli altri e tramandarle tutte insieme come diverse espressioni di un unico popolo. Aiò”.
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è stata una bella iniziativa.