Due piccole comunità devastate dal terremoto, abitazioni inagibili, zone rosse e un inevitabile spopolamento. Ma nonostante tutto i cittadini di San Cassiano di Sarnano e Vallato di San Ginesio rialzano la testa. Le due frazioni confinanti si sono ritrovate a tavola per una cena merenda dal sapore d’altri tempi: come quando San Cassiano festeggiava l’estate con la Sagra dei fagioli e il terremoto non aveva mandato via almeno 25 famiglie dalla zona (facendone restare in pianta stabile solo 2-3). Un convivio organizzato dai più giovani che, pur non abitando più lì, sono rimasti legatissimi al territorio e sono impegnati a rilanciarlo. Tra sorrisi e testimonianze di mesi a dir poco difficili, c’è stata anche tanta commozione. Come quando don Luigi Verolini che, celebrando la messa prima del convivio ha ricordato il parroco Giuseppe Bagazzoli, ha sottolineato con gli occhi lucidi l’orgoglio di fare parte da tanti anni di questa comunità e di vedere i giovani essere riusciti a far tornare il paesino unito come un segno di grande speranza.
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