di Leonardo Giorgi
«E’ stata una cosa bruttissima da vedere. Ero dall’altro lato della strada, il furgone è passato proprio qui davanti. Ci sono corpi coperti da lenzuola ovunque. E’ terribile». Dany Ciampichetti, 24 anni di Cingoli, ha vissuto in prima persona l’attentato avvenuto attorno alle 17,40 nel centro di Barcellona, lungo la Rambla. Barman del celebre Nba cafè catalano, Dany ha assistito agli attimi di terrore da una finestra dall’altra parte della strada rispetto a dove il furgone guidato da ignoti ha investito diversi passanti. «I corpi sono stati lasciati qui sulla strada, hanno sgomberato la zona. Ora stanno cercando il pazzo con gli elicotteri» racconta il ragazzo con la voce rotta dalla tensione e dallo choc. «Stiamo cercando meglio di capire cosa è successo, ma io vedo con i miei occhi almeno 4-5 morti».
La scena è stata terribile, Dany l’ha vissuta fin dall’inizio dalle finestre del bar ristorante. «Il tipo con il furgone è entrato sulla Rambla proprio qui di fronte a noi, è sbucato dal nulla. Abbiamo visto tutto subito: una camionetta che passa, gente che salta, parecchia gente a terra. Il delirio. Poi sono riusciti a soccorrere diverse persone». Dany ha intrapreso la carriera di barista da diversi anni, arrivando al prestigioso cafè di Barcellona dedicato al basket americano. «Qui al locale stanno tutti bene, abbiamo chiuso tutto e ci siamo barricati dentro. Io mi sono occupato di assistere i clienti e tranquillizzarli. Ora sono salito un attimo in terrazza per prendermi un momento. La terrazza del cafè si affaccia direttamente sulla Rambla. Vogliono sempre tenerci con la paura dentro. La polizia non dice niente, si sta parlando di 13 morti ora».
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Sembra proprio che l’uomo abbia oltrepassato ogni limite non ci sono parole per descrivere l’orrore che stiamo vivendo.
Condoglianze alle famiglie colpite e cordoglio per un’azione imperdonabile.
Il compagno Togliatti diceva: “Compagni, la cultura non è mai troppa”.
Quindi, è ora che le anime belle della Sinistra smettano di dividere i musulmani in “moderati” ed “estremisti”. Il Corano, in diverse sure, ribadisce che non ci sarà mai amicizia tra ebrei, cristiani e musulmani”. La loro è una civiltà diversa dalla nostra. Quando la “shari’a” chiama, tutti i m usulmani sono mobilitati, pure i musulmani atei, altrimenti sono cavoli loro…
Il terrorismo che colpisce i civili è sempre criminale. Sia quello musulmano, sia quello di qualsiasi altra ideologia. Come era criminale il terrorismo di Nelson Mandela e quello di via Rasella, che poi sfociò nelle Fosse Ardeatine. Sapevano che per ogni tedesco ucciso 10 civili italiani sarebbero poi stati uccisi. Furono i tedeschi a tirare il grilletto, ma fummo noi con quell’attentato a costringerli all’eccidio di innocenti cittadini, oltre che di antifascisti che erano nelle carceri naziste.
ah ,quindi l’eccidio delle fosse ardeatine è colpa dei partigiani e di conseguenza quel bell’esemplare di uomo nato a predappio alleato con un pazzo scatenato che voleva essere il padrone del mondo non nha nessuna colpa.Buono a sapersi…..questa si che è verità storica
all’epoca episodi come quello di via rasella secondo me non hanno una ma un miliardo di giustificazioni . Non è semplice invece capire i motivi di fondo di tanto fanatismo!
Se non ci fosse stata la bomba di via Rasella non ci sarebbero state le Fosse Ardeatine.
Se Nelson Mandela non avesse usato il terrorismo che ammazzava otto Neri e due Bianchi per le strade di Johannesburg, ma avesse combattuto democraticamente contro l’apartheid e per un governo dei Neri in Sudafrica come il vescovo Tutu, Mandela non sarebbe andato in galera. Con il suo terrorismo, così come con quello islamista, non si conquista il potere politico: sono solo colpi di spillo, che portano ad una reazione giustificata.
Quando crollò l’Unione Sovietica, che voleva conquistare il Sudafrica, Mandela ebbe il potere. E lo esercitò, dopo aver visto come Mugabe aveva ridotto la ricchissima ex-Rhodesia del Sud, in una maniera astuta e nell’interesse dei neri e dei bianchi. Ecco perché il Sudafrica è rimasto ricco e potente.