Simona Sileoni e Fabio Giulianelli
di Laura Boccanera
(foto di Federico De Marco)
«C’è voluto del fegato e anche un pò di fortuna per partire da un piccolo borgo e arrivare in tutto il mondo, un sogno che dura da 50 anni, ma che si è trasformato in una meravigliosa realtà». Sono le parole di Fabio Giulianelli quelle che meglio descrivono la storia della Lube, azienda di produzione cucine nata nel 1967, ora prima in Italia per fatturato e tra le prime sei al mondo nel settore. Campioni d’Italia come nelle cucine ma anche nel volley con lo scudetto conquistato quest’anno nella sua nuova casa: l’Eurosuole Forum di Civitanova. L’azienda e lo sport, due realtà che sono diventate l’una la bandiera dell’altra. L’impresa ha rubato al volley la voglia di vincere e di fare squadra, la Lube con la pallavolo ha creato una famiglia che gioca e si migliora insieme come fa un’azienda. Oggi queste realtà hanno festeggiato il traguardo di mezzo secolo di vita con l’inaugurazione nel pomeriggio del nuovo show room e questa sera con la grande cerimonia di compleanno e il concerto di Eros Ramazzotti al palas di Civitanova, la nuova casa della Lube volley.
Oltre 3000 gli invitati, dipendenti dell’azienda e clienti provenienti da diversi paesi del mondo: Spagna, Portogallo, Finlandia, Norvegia, Albania, Grecia,Romania, Libano e Cina. Tanti anche gli invitati del mondo della politica e dell’imprenditoria: tra cui i sindaci di Civitanova, Treia e Tolentino, il presidente della Regione Luca Ceriscioli, l’imprenditore Germano Ercoli, sponsor del Palas, presente anche Vincenzo Lo Torto presidente della Palace e il nuovo presidente della civitanovese calcio Mauro Profili. La serata è stata caratterizzata da tre diversi momenti. Dopo il buffet di benvenuto la cerimonia all’interno dell’Eurosuole forum dove la giornalista Sky sport Federica Masolin ha raccontato i successi della Lube Volley con il patron Fabio Giulianelli, la presidentessa “talismano” Simona Sileoni elegantissima in un abito sinuoso rosso come il colore dei cucinieri, il vicepresidente Albino Massaccesi e il ds Beppe Cormio. Con loro anche i protagonisti, l’ex allenatore Chicco Blengini e il capitano Dragan Stankovic che ha lasciato il ritiro della nazionale serba per essere qui, Antonio Corvetta, Davide Candellaro e Alberto Casadei. La giornalista ha fatto raccontare come è nata l’avventura della Lube, quando da una sponsorizzazione per la squadra locale di volley la società decise di comprare la squadra e portarla in serie A nel giro di 5 anni.
Luciano Sileoni con Christian De Sica (a sinistra la presentatrice Barbara Capponi)
Una promessa mantenuta: il primo scudetto nel 2006 e poi anche il titolo di Campioni d’Europa. Dopo lo sport, l’azienda: cambio di giornalista, sul palco arrivano Barbara Capponi e Marco Moscatelli con il mattatore Christian De Sica che ha scherzato con il proprietario della Lube Luciano Sileoni sugli inizi di quel piccolo laboratorio avviato col barbiere del paese (Benito Raponi) per avere un aiuto all’inizio e garanzie dalla banca. La serata diventa un talk show con video che raccontano i 50 anni dell’Italia e del mondo e parallelamente quello che avveniva a Treia. L’attore romano ha manifestato il suo stupore per la laboriosità della Lube e l’affetto dei maceratesi: «avete creato qualcosa di meraviglioso – ha detto – uno show room così non c’è nemmeno a Roma – e poi la battuta – quasi quasi vengo a girare Vacanze di Natale a Treia». Una ricorrenza che è servita anche per premiare i veri protagonisti di un successo aziendale, i lavoratori: i primi collaboratori, i primi agenti, le prime fiere, i commerciali, gli operai e anche coloro che non ci sono più e che sono stati ricordati con commozione. Tanti i ricordi e gli aneddoti: il documento fondativo della società, quella Sira che prendeva il nome dalle iniziali dei cognomi dei fondatori (Sileoni e Raponi) stilato su un foglio di quaderno, quando un tempo bastava una penna e un foglio per avviare un’attività. E poi le ambizioni, i nuovi marchi, il ricambio generazionale e gli obiettivi futuri di un gruppo che cerca di migliorare se stesso e interpretare la società. Ed ecco la Lube che prende il nome dalle iniziali dei nomi (Luciano e Benito).
Alle 22,30 però l’attesa è tutta per l’ospite d’onore, Eros Ramazzotti arriva sul palco e apre il concerto con”L’ombra del gigante”. Uno show su invito riservato agli ospiti della serata anche se in tanti hanno fatto carte false pur di poter essere presenti. L’artista era arrivato già ieri nel pomeriggio per le prove e sul palco con lui la cantante Monica Hill e il suo gruppo. In scaletta soprattutto i grandi successi del passato cantati in coro da tutto il pubblico: Il tempo non sente ragione, Perfetto, Stella gemella, Favola, Rosa nata ieri, Più che puoi, Se bastasse una canzone, Terra promessa, Un attimo di pace, Una storia importante, Adesso tu. Tanti però anche i momenti di improvvisazione sul palco e fuori dal palco. Eros si concede al suo pubblico, diverte e sembra divertirsi lui per primo. In prima fila c’è un bimbo, ci gioca, ci scherza, è piccolo e rimprovera i genitori per non avergli messo le cuffie e in un attimo gliele procura e poi lo prende in braccio e ci canta insieme. Ma il vero show lo offre una bimba di 8 anni. Ramazzotti la fa salire sul palco: “sai cantare”? “sì, però le tue canzoni non le conosco bene” – confessa candidamente. “Non importa, canta quello che vuoi”. E la piccoletta tira fuori una voce da paura e comincia a cantare in inglese Girl on fire di Alicia Keys dalla prima all’ultima strofa e Occidentalis Karma di Gabbani. Un fuoriprogramma che ha molto divertito il pubblico prima degli ultimi successi cantati a squarciagola. Con dedica ai due volte campioni d’Italia.
Serata fantastica
Bellissima serata..... Il sogno può diventare realtà!!!! Grande messaggio in questo momento
Vacanze di Natale a Treia sarebbe bellissimo!!!
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fantastico