Non c’è Nelia Calvigioni nella nuova giunta di Corridonia presentata ieri sera durante la prima seduta del consiglio comunale. Il sindaco, Paolo Cartechini, ha prestato giuramento e ha annunciato con una sorpresa i nomi della sua squadra: due sono gli assessori confermati entrambi del Pd: Manuele Pierantoni (vicesindaco, deleghe al bilancio e tributi, società partecipate, gestione personale, attuazione programma di mandato, servizi demografici, servizi cimiteriali) e Stefania Tamburrini (deleghe Servizi alla persona, sanità, politiche dell’integrazione, trasporti di carattere sociale, affari istituzionali, innovazioni tecnologiche ed informatiche).
Fabio Mazza (Pensare Corridonia) ha avuto la delega all’urbanistica (con edilizia privata, S.u.a.p., manutenzioni del patrimonio dell’Ente, riqualificazione impianti sportivi, politiche ambientali, energetiche, consorzio stradale unico). Francesco Andreozzi ottiene le politiche per lo sviluppo economico e per il lavoro, commercio, artigianato, agricoltura, formazione professionale, polizia municipale e politiche per la sicurezza e le politiche sportive. Monica Sagretti le Pari opportunità, istruzione e politiche educative, gemellaggi, politiche per lo sviluppo del turismo , organizzazione assemblee, rapporti con i comitati ed associazioni, politiche per la tutela del consumatore. Cultura, Opere Pubbliche, Ricostruzione post-sisma, Protezione Civile, Contenzioso dell’Ente e Riqualificazione Cimiteri restano al sindaco Cartechini.
L’ex sindaco che ha fatto il pieno dei voti (971 preferenze) ricoprirà la carica di presidente del consiglio comunale. “Ho dato la mia disponibilità, mi sarebbe piaciuto fare il vice sindaco – ha detto Calvigioni -, in questo nuovo ruolo saremo vigilanti e sentinelle con i consiglieri e garantiremo la massima collaborazione”.
Incarichi anche a due consiglieri: Mauro Vecchietti per le politiche giovanili e la comunicazione istituzionale, Marco Flamini per i rapporti tra il Comune di Corridonia e gli Enti sovracomunali. Eletti anche i capogruppo: Marco Flamini per Corridonia Insieme, Mauro Vecchietti per Pensare Corrodinia, Matteo Ceschini per Corridonia Domani, Matteo Porfiri per Corridonia Futura, Francesco Calia per Cambiare Corridonia
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In bocca al lupo paolo cerca di fare un buon lavoro
Sono tutti d’accordo che l’ex-sindaco Nelia Calvigioni – quella che ci ha fatto entrare nel “cratere” – sia stata trombata dal neo sindaco Paolo Cartechini. Ciò non era previsto. In molti pensavano che Nelia Calvigioni sarebbe stata il vicesindaco dell’amministrazione Cartechini. La notizia del tradimento di un Cartechini “ingrato” ha avuto diversi effetti: la sorpresa in una parte degli elettori, la gioia da parte dei nemici della Calvigioni, la delusione da parte di chi ha votato Calvigioni con la certezza di averla come vicesindaco.
Tutti ricordano che senza i 970 voti portati dalla Calvigioni sul suo nome probabilmente Cartechini sarebbe andato al ballottaggio, pur avendo dalla sua l’aiuto dello sfidante Matteo Ceschini, che ha avuto un comportamento elettorale favorevole a Paolo Cartecini.
Cosa avverrà in futuro? Nulla. Nelia Calvigioni, nella posizione di Presidente del Consiglio comunale, dovrà solo dirigere il traffico dei gruppi consiliari. Non potrà mettere lingua nel dibattito politico. Starà lì a guadagnare ogni mese la sua prebenda in euro sonanti, con tutto il tempo di fare la nonna. Paolo Cartechini, con una opposizione che si prevede moscia, vivrà da burocrate della politica. E il popolo spento di Corridonia, continuerà a russare…
Bisognerebbe spiegare alla Calvigioni che il senso del vincolo dei due mandati consecutivi per fare un sindaco è evitare che certe persone facciano i sindaci a vita.
Non c’è bisogno di avere perennemente le mani in pasta nelle caiche pubbliche. Dopo aver fatto la sindaca per dieci anni si può anche servire la comunità in altre forme che non siano cariche pubbliche.
Sempre che la motivazione che spinge a impegnarsi sia il servizio alla comunità, e non l’appagamento di proprie (smodate) ambizioni personali.