Assemblea Cna, Mastrovincenzo:
“Il manifatturiero può trainare crescita”

ECONOMIA - Il presidente del Consiglio regionale a Macerata per l’assemblea elettiva dell'associazione di categoria. Fondamentale puntare su innovazione, accesso al credito, fondi europei. Sul sisma: "Accordo con i 4 atenei per una mappatura delle condizioni territoriali, sociali ed economiche"

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E’ il manifatturiero che può contribuire a trainare la crescita delle Marche.” A sostenerlo, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, nel corso del suo intervento all’assemblea elettiva della Cna di Macerata. “Le Marche – ha detto il presidente – sono, per il manifatturiero, all’ottavo posto tra le regioni dell’Unione Europea e al primo posto in Italia. Primati che è indispensabile mantenere per impedire la chiusura delle imprese e la conseguente perdita dei posti di lavoro”. Fondamentale per Mastrovincenzo puntare su cinque grandi ambiti: innovazione, formazione del capitale umano, accesso al credito, economia circolare, fondi europei. Necessario facilitare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese per stimolare la crescita economica e generare nuova occupazione stabile. Il Consiglio regionale delle Marche è coordinatore di tutti i Consigli regionali italiani in tema di economia circolare. “Una sfida quella lanciata dall’Europa – ha sottolineato Mastrovincenzo – che non possiamo rischiare di perdere. Le proposte avanzate al Senato e alle istituzioni europee, dalle Assemblee legislative, vanno in due direzioni: la riduzione degli oneri amministrativi sul sistema delle piccole e medie imprese e la necessità di reperire altre risorse con un accesso che sia il più possibile semplificato.”

Indispensabile la conoscenza e la conseguente formazione in merito ai fondi europei. “Credo che vadano rafforzati le consulenze specialistiche per la partecipazione ai bandi per poter utilizzare al meglio gli ingenti finanziamenti europei. In questo periodo di programmazione, 327 milioni di euro per il Fesr e 280 per il Fse.” Necessaria una riflessione sul sisma: “Il Consiglio regionale – ha detto – ha siglato un accordo con le quattro Università marchigiane, in sinergia con il dipartimento per la strategia nazionale delle aree interne, per poter disporre di una mappatura delle condizioni territoriali, sociali ed economiche degli 87 comuni marchigiani colpiti dagli eventi sismici. Una campagna di ascolto inerente le attese delle comunità locali, una sintesi interpretativa delle criticità e delle potenzialità dei luoghi. Lo sviluppo è la vera partita che riguarderà il futuro dei nostri territori terremotati e a questo sviluppo dedicheremo il nostro massimo impegno.”



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