Un matrimonio pakistano celebrato nella loggia del Grano, in pieno centro storico a Macerata. Il rito, le danze, i canti e la festa intorno agli sposi. In realtà una rappresentazione, uno spettacolo organizzato da Hassan Haris e Sohail Khan, studenti pakistani dell’Università di Macerata, che in occasione di Unifestival hanno trasformato l’atrio della facoltà di Scienze Politiche e della Comunicazione in un angolo di quella che è considerata la culla della civiltà. Le quattro province Punjab, Sindh, Baluchistan e Khyber Pakhtoonkhwa ciascuna differente per musica tradizionale, usi e costumi, cibo e lingua hanno trovato un momento nella suggestiva rappresentazione messa in scena con sapienza e passione oggi pomeriggio.
Il rettore Francesco Adornato si è complimentato con uno degli studenti organizzatori
Danze popolari, storie d’amore (soosi), inni, abiti tradizionali, hanno reso, come in una fotografia il vero volto del Pakistan al pubblico. Presente anche il rettore Francesco Adronato che entusiasta dello spettacolo ha chiesto agli organizzatori di ripeterlo in altre occasioni. Al ballo finale si sono uniti i giovani presenti, tra cui gli studenti africani dei corsi di laurea in inglese. Una settima edizione dedicata allo “Sconfinare e contaminarsi”, tema che in questo particolare e suggestivo evento sembra aver trovato la sua perfetta dimensione.
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