Silvia Rosselli e Mauro Pieroni
di Leonardo Giorgi
Sono passati esattamente sei mesi da quella maledetta domenica di fine ottobre. Un terremoto di magnitudo 6.5 devasta il centro Italia, cambiando per sempre i comuni dell’entroterra maceratese. Tra questi, anche Caldarola, che ha praticamente perso il suo centro storico. Ma oggi, proprio da Caldarola, in una domenica di sole simile a quella nefasta di sei mesi fa, arriva un segnale di speranza e di ripresa che ha l’odore dei fiori d’arancio. Nella tensostruttura della “Città dei castelli” si è festeggiato, finalmente, il primo matrimonio post sisma: sull’altare i 33enni Mauro Pieroni, titolare del birrificio Del Rio, e Silvia Rosselli. Originari del posto, conosciutissimi nel territorio per la loro attività nel sociale, i neo sposini hanno voluto celebrare a tutti i costi a Caldarola il giorno più importante delle loro vite. Non ci sono più chiese agibili nel comune, ma poco importa. Sebbene Mauro e Silvia non avessero mai immaginato di sposarsi in un contesto del genere, proprio questo contesto ha permesso di rendere questo giorno ancora più speciale. Caldarola attendeva questo matrimonio da settimane e la festa è andata oltre i due giovani innamorati, coinvolgendo tutto il paese per una giornata di emozioni che sembravano essere crollate nelle scosse degli ultimi mesi. La cerimonia è stata concelebrata da don Marco Gentilucci, don Gilberto Spuri, don Vincenzo Finocchio e don Mariano Bianchi, sacerdoti amici e molto legati alle famiglie degli sposi. Il fatidico sì è stato impreziosito dal coro di cui fa parte la coppia, rinforzato dalla partecipazioni dei componenti dell’Azione cattolica dei ragazzi (Acr) della diocesi.
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Auguri ragazzi
buona vita!!! <3
AUGURI DI CUORE! ! !
Auguri
Tanti auguri e complimenti per il coraggio.
Tanti auguri ragazzi, buona vita e tanto coraggio <3 <3 <3
Tantissimi auguri agli sposi!!!
Auguri anche se non vi conosco,per un cammino lungo e pieno d’amore, sono terremotata anche io di Preci.
Tanti auguri!!!
tantissimi auguri e tanta felicità.