Gianni Alemanno, segretario del Movimento nazionale per la sovranità, e il maceratese Paolo Diop, responsabile immigrazione
di Leonardo Giorgi
Un maceratese nella squadra del partito di Gianni Alemanno. Paolo Diop, 29enne cresciuto nella città di Macerata e di origini senegalesi, è il nuovo responsabile immigrazione del Movimento nazionale per la sovranità. Scelto dai vertici del gruppo guidato dall’ex sindaco di Roma e da Francesco Storace e Roberto Menia, Diop ricoprirà l’importante carica nel neonato movimento di destra fondato appena qualche mese fa. Un ruolo che il giovane maceratese ha accettato con convinzione, nonostante la grande emozione. «Alemanno e Storace – spiega Diop, oggi in riunione a Roma con i vertici del partito – mi hanno chiesto di partecipare a questa avventura. La responsabilità è grossa, cambia totalmente la mia vita. Sembra stupido, ma adesso è tutto differente, dai viaggi agli incontri o per quanto riguarda le interviste con la stampa». Nel concreto, il ragazzo ha già messo nero su bianco il suo programma per il futuro. «Per ora ho formulato un documento dove ho stilato alcune proposte per risolvere il problema dell’immigrazione, nel rispetto degli italiani e anche degli stessi immigrati». Secondo Diop infatti, «l’immigrazione deve essere regolamentata, così che di base rispetti la cultura italiana. Nel mondo di oggi non si può certo essere contro la multiculturalità, ma le persone vanno aiutate a casa loro».
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