di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Maggiori controlli dopo la chiusura dei locali, rispetto degli orari per l’emissione di musica, obbligo per gli esercenti di somministrare bevande in plastica e non in vetro. Queste le mosse principali dell’amministrazione di Macerata per “educare” la movida. La giunta sta studiando “un atto amministrativo”, dopo le lamentele di alcuni residenti per i disagi legati agli schiamazzi notturni. Un progetto, che arriva dopo un incontro a porte chiuse con i commercianti del centro storico (oggi pomeriggio agli Antichi forni) e due tavoli in prefettura con i rappresentanti delle forze dell’ordine. “Si cercherà di mettere in un atto amministrativo – ha spiegato il sindaco Romano Carancini – una serie di norme che potrebbero contribuire al miglioramento di una situazione che oggi soprattutto dopo la chiusura dei locali è degenerata”.
Con il sindaco Romano Carancini (al centro) gli assessori alla Sicurezza Mario Iesari e Paola Casoni alle attività produttive
Tra le misure al vaglio dell’amministrazione anche la possibilità di sanzionare chi porta alcol da casa in bottiglie o contenitori di vetro. “Ora si tratta di concretizzare queste regole in modo tale da trasmetterle all’esterno, – ha specificato Carancini – a coloro che vengono in centro per la movida e in maniera che possano essere interpretate e fatte rispettare non solo dagli organi competenti ma anche dagli stessi commercianti che diventerebbero soggetti attivi per il rispetto delle norme”. Vigilanza privata e servizi igienici mobili erano alcune delle proposte avanzate dagli esercenti e raccolte anche nelle interviste di Cm Tv. “Riguardo agli steward abbiamo sentito la disponibilità e la trasmetteremo alla questura per capire come si possa eventualmente integrare l’attività di controllo per limitate specifiche questioni”. Sui servizi igienici: “Renderemo operativo h24 il bagno davanti all’università (Giurisprudenza) con un sistema auto-igienizzante. Può essere un elemento in più. E cercheremo di coinvolgere il Cosmari con un servizio che preveda maggiori contenitori, per evitare lo spargimento dei rifiuti e per capire se si possa trovare una soluzione alla questione dei sacchetti lasciati fuori nelle nottate. In questo i residenti dovrebbero essere più rispettosi e depositarli negli orari previsti nella mattinata”.
Il centro di tutti: “Stiamo mettendo insieme una griglia di comportamenti inglobati in un sistema più efficace di quello attuale che possa attenuare i disagi che ci sono in questo momento. Avendo come riferimento che il centro storico è di tutti. I residenti devono avere diritto al riposo ma allo stesso tempo deve esserci per le attività commerciali la possibilità di vivere la vita naturale della città”. Ancora presto per l’incremento della videosorveglianza previsto dal più ampio piano della sicurezza. Per il momento, dice il sindaco “la regolamentazione del traffico in centro può essere elemento di aiuto. Rispetto, ad esempio, ad un quadro di scorribande con le autovetture che può essere ridotto con il nuovo sistema che partirà tra il 2 e l’8 maggio”.
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Stanno trasformando tutta la città in un immenso sepolcro imbiancato…
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Sanzionare chi porta alcool in contenitori o bottiglie di vetro… Che ideona interessante, veramente da comunicarla al Nobel a Stoccolma: nell’ipotesi restano fuori le lattine e le bottiglie di plastica…
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Sarà poi interessante comprendere come si effettuerà questo controllo, con quale disposizioni (posti di blocco, metal detector, body scanner) si verificherà se dentro borse della spesa, zainetti, marsupi, ecc. un -presunto- reo contravviene all’ordinanza…
E chi controllerà?
Polizia Municipale, Difesa Civile, Protezione Civile?