L’incontro “Una coperta per lo Sferisterio”, voluto da Anna Menghi al centro con Riccardo Garbuio, ad di Arcadia srl
In prima fila il sindaco Carancini. Presente anche Luciano Messi, sovrintendente dello Sferisterio
di Claudio Ricci
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Un telaio in acciaio che sostiene una copertura in parte di vetro e in parte di pannelli isolanti mobili. Avrebbe l’aspetto di un moderno stadio come il Marco Polo di Venezia o lo stadio Toyota in Giappone la coperta per lo Sferisterio concepita dagli ingegneri Margherita Giampaoli e Francesca Parignani del gruppo di ricerca del professore ed ex consigliere comunale Placido Munafò. Un progetto dai 3,6 ai 4 milioni di euro incluso in un piano di riqualificazione di tutta l’area con la copertura che interesserebbe anche via Pantaleoni e la rotonda davanti all’arena. Ieri sera la presentazione al cinema Italia in occasione di “Una coperta per lo Sferisterio” incontro voluto e organizzato dal consigliere comunale ed ex sindaco Anna Menghi che già nel 1997 ai tempi del suo mandato aveva lanciato l’idea affidandosi ad un progetto di fattibilità (andato poi perso) realizzato da Riccardo Garbuio, ad dell’azienda romana Arcadia srl. “La fattibilità è più concreta oggi di allora – ha detto Garbuio – Non è impossibile da realizzare, in fondo si tratta di campate da 40 metri. All’epoca avevamo pensato ad una struttura con un’antenna centrale e travi in alluminio leggera e resistente che poteva scomparire dietro al muro dello Sferisterio. Il progetto andrebbe oggi ripensato alla luce delle tecnologie attuali”.
L’ex sindaco Anna Menghi
“All’epoca l’idea era di dotare Macerata di un teatro tenda che andasse ben oltre i 450 posti del teatro Lauro Rossi – ha detto Anna Menghi – Incontrai Garbuio per due volte e da lì venne il progetto per lo Sferisterio e la storia assunse fin da subito il sapore della favola”. Passano 20 anni, intanto Menghi decade dal suo mandato. Nel 2005 una mozione che invita l’assise a riparlare del tema che però ricade nel dimenticatoio. “Poi a settembre ho saputo del concorso di idee per la copertura dell’arena di Verona e sponsorizzato dal patron di Calzedonia Sandro Veronesi. Da lì mi è venuta voglia di riparlarne”.
Ben diversa dal progetto che tra gli 84 provenienti da tutto il mondo si è aggiudicato la gara veronese, è oggi l’idea formulata per lo Sferisterio. “Si tratterebbe di una struttura completamente svincolata dallo Sferisterio – spiega Parignani – Con una copertura fissa in vetro stratificato sulla facciata e una mobile con pannelli fonoassorbenti e isolanti che scomparirebbe lungo il muro dove avvengono gli spettacoli. I pilastri portanti sarebbero lungo via Pantaleoni, dietro al muro dell’arena e sulla rotatoria. Il progetto implementerebbe il valore senza intaccare la staticità della struttura e in più l’area sarebbe riqualificata”.
La platea dell’incontro
Dalla carta ai fatti però “il percorso è molto accidentato”come appunta il professor Ciorra dell’università di Urbino. “Da parte mia non c’è nessun pregiudizio e se ne può parlare facendo però le dovute considerazioni – così il sindaco Romano Carancini – Bisogna pensare all’acustica unica dello Sferisterio e che trasformeremmo un teatro all’aperto in uno al chiuso. La città deve sentire una scelta così forte e che dovrebbe essere condivisa anche in ambito regionale”. E’ il perché la domanda da porsi per il sovrintendente Luciano Messi: “Posto che con le attuali tecnologie non si parla più del se fosse possibile realizzarla la domanda è: che cosa ci vogliamo fare dello Sferisterio copribile?I temi che si aprono sono molti. Si riorienterebbe il percorso culturale, oltre all’acustica ci sarebbe poi il problema del rumore (la pioggia renderebbe inascoltabile un’opera lirica) e c’è anche la questione di un eventuale riscaldamento”.
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SECONDO ME CI SAREBBERO COSE MOLTO MA MOLTO PIU’ URGENTI E INDISPENSABILI !!!
Sgarbi intervieni !!!
Sferisterio al coperto….Una cosa che non se po sentì
Basterebbe chiedere a chi lo ha già realizzato per avere tutte le risposte. Di certo in uno scenario del genere , si potrebbe fare di tutto anche manifestazioni …..sportive !!!! 🙂
Noooooooo
La cultura e’ altro…e’ ora che qualcuno meno provinciale glielo dica…
Il “coperto” va di moda:
Parksi…… sferisterio……
Ma se non siete stati capaci di fare neanche un palazzetto dello sport e tanto meno una piscina……
Il primo di aprile è passato !!!!
MI SEMBRA CHE IL COMMENTO DI GIOVANNI FRANCESCHETTI CHIUDA IL CERCHIO.
-IN UN CAPOLUOGO DOVE LA ZONA INDUSTRIALE E’ STATA REALIZZATA ALMENO 50 ANNI DOPO LA FINE DELLA GUERRA IN UN MOMENTO DOVE NESSUNO AVEVA LA REALE VOGLIA DI INVESTIRE;
-IN UN CAPOLUOGO CHE NON HA ANCORA UNA STRADA DI SCORRIMENTO PER ARRIVARE ALLA SUPERSTRADA E QUINDI ALLA AUTOSTRADA;
-IN UN CAPOLUOGO I CUI AMMINISTRATORI NEI LONTANI ANNI 80 FURONO MESSI IN GUARDIA (PRO LOCO VILLAPOTENZA) DI NON PRIVILEGIARE PIEDIRIPA RISPETTO A VILLA POTENZA PERCHE’ CIO’ AVREBBE INEVITABILMENTE PORTATO ( COME E’ STATO ED ABBIAMO SOTTO GLI OCCHI) MACERATA CITTA’ A NON ESSERE PIU’ CENTRALE NEL TERRITORIO…………………
E MI FERMO PER NON TEDIARE ULTERIORMENTE,BENE, IN QUESTO TERRITORIO SI STA PARLANDO DI COPRIRE “IL MONUMENTO PRINCIPE DELLA CITTA'”(UNA COSA ORRIBILANTE AL SOLO PENSARLO) IN UNA CITTA’ CHE COME HA DETTO BENE FRANCESCHETTI NON SI E’ STATI CAPACI DI REALIZZARE IN 70 ANNI DUE STRUTTURE COME IL PALAZZETTO E LE PISCINE CHE AVREBBERO DOVUTO ESSERE AL SERVIZIO NON SOLO DELLA CITTA’STESSA, MA DI TUTTO IL TERRITORIO PERCHE’ RIEMPIRSI LA BOCCA CON “CAPOLUOGO” NON HA ALCUN SIGNIFICATO SE NON TI ATTREZZI O AGISCI DA “CAPOLUOGO”.
MI SONO ACCORTO DI ESSERE ANDATO FUORI TEMA, MA E’ STATA UNA COSA VOLUTA.
ma metti a posto le cose importanti a macerata maccarò!
Se lo Sferisterio venisse coperto è perchè si pensa che possa essere utilizzato per buona parte dell’anno.
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Tralasciamo tutte le giuste e sacrosante obiezioni possibili ed immaginabili (chi paga? quanto costerebbe riscaldare la struttura? quali stravolgimenti urbanistici verranno posti in essere e la Sovraintendenza ha nulla da dire? siamo sicuri che l’acustica non se ne vada a farsi benedire?? una copertura simile deve essere ben progettata per resistere alle intemperie… E AL TERREMOTO, ecc. ecc.) una cosa dovrebbe essere chiara:
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se adesso lo uso (più o meno) 40 giorni l’anno se lo copro è perchè prevedo di usarlo (OGNI ANNO, non solo il primo) almeno il doppio, il triplo…. Quindi prevederò di utilizzarlo per almeno 150 giorni l’anno…
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Quindi oltre l’Opera ed i concerti, FIN DA OGGI, devo prevedere OGNI ANNO (per MOLTI ANNI) almeno un CENTINAIO di manifestazioni.
Manifestazioni (concerti, dibattiti, simposi, ecc.) che possano avere un pubblico di almeno MILLE/MILLECINQUECENTO PERSONE, PER OGNI VOLTA CHE LO Sferisterio COPERTO verrà occupato…
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Perchè dati i costi di realizzazione (E DI MANTENIMENTO: riscaldamento, manutenzione, ecc.) dovrebbe essere chiaro a tutti che, se lo si copre, GIA’ DA OGGI si dovrebbe prevedere PER MOLTI ANNI una serie di iniziative che lo riempiano almeno 100 volte l’anno…. TUTTI gli anni….
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Quindi il ragionamento è semplice: ogggi si potrebbe prevedere (facciamo per almeno 7-10 anni) 100 iniziative (PER ANNO) che facciano “sold out” allo Sferisterio COPERTO???
Questa amministrazione (che ogni giorno se ne vene fuori con qualche mirabolante-ridicola Rivoluzione Culturale) ha la capacità, la cultura, la lungimiranza, l’intelligenza per fare un progetto artistico/culturale a così ampio raggio ed a lungo termine??
No, dai, parliamo seriamente….