Realizzava in cantina e poi vendeva munizioni per fucili da caccia. Oltre mille cartucce e 13 chili di polvere da sparo sono stati sequestrati dai militari della Guardia di finanza di Camerino, in una casa di San Severino. Il produttore è stato denunciato.
«Le cartucce le ho confezionate per un mio conoscente, che ha l’hobby della caccia». Si è giustificato così un settempedano fermato dagli uomini della Guardia di finanza nel corso di un controllo su strada a San Severino. L’uomo, al volante di un camioncino, si è giustificato in quel modo perché i militari all’interno del mezzo avevano trovato 350 cartucce di diverso calibro, per fucili da caccia. I militari, sentita la spiegazione, hanno deciso di dare una controllata a casa dell’uomo. Quando sono entrati in cantina si sono resi conto che l’uomo si era ben attrezzato per la produzione di cartucce da caccia. Di polvere da sparo nella cantina i militari ne hanno trovati 13 chili. Poi c’erano 30 chili di piombo. Un migliaio le cartucce già pronte, 700 erano di calibro 12, 20 e 28. Aveva poi anche un kit per la ricarica delle cartucce e un macchinario completo per fabbricarle lì in cantina.
I militari, guidati dal tenente Antonio Di Palo, hanno impacchettato cartucce (in tutto 1.050), piombo, polvere da sparo, attrezzatura varia e posto tutto sotto sequestro. Il produttore delle cartucce, che aveva la licenza per il porto di fucile per uso venatorio, è stato denunciato per fabbricazione, commercio abusivo e omessa denuncia di detenzione di materie esplodenti.
(Gian. Gin.)
(Servizio aggiornato alle 12,25)
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