L’unita di crisi al lavoro
Oltre 500 beni culturali recuperati nella settimana appena trascorsa dall’unità di crisi del segretariato dei beni culturali all’interno di strutture gravemente danneggiate dal sisma. Le squadre composte da storici dell’arte, archeologi e restauratori del Mibact, carabinieri, vigili del fuoco, volontari della protezione civile e funzionari delle diocesi, hanno operato in provincia di Macerata e Fermo, dove hanno prelevato i beni che dopo un primo intervento di messa in sicurezza sul posto, sono stati catalogati imballati e trasportati in depositi sicuri. A Castelsantangelo sul Nera nella chiesa Santo Stefano è stato recuperato il prezioso archivio parrocchiale che comprende 8 messali del XVII secolo, 64 registri parrocchiali e 4 metri lineari di documentazione varia relativa a tutte le parrocchie del comune. A Ussita nella chiesa Santa Croce a Sorbo tra i beni recuperati 28 dipinti, olio su tela, raffiguranti “Santi e scene religiose” del XVIII/XIX secolo tra cui uno raffigurante “Crocifissione con Santi” del 1724 del pittore spagnolo Baldassarre Alvarez. Nella chiesa San Sebastiano a Castelfantellino è stato prelevato un dipinto, olio su tela, raffigurante “Madonna del Carmine con Bambino e Santi” del XVII secolo. A Camerino nella chiesa Santa Maria del Rosario di Colle Altino 4 dipinti, olio su tela, raffiguranti “Santi e scene religiose” del XVII/XVIII secolo e un crocifisso i legno policromo del XVIII secolo.
Ussita, chiesa Santa Croce a Sorbo
Sempre a Camerino nella chiesa di San Venanzio Piccolo recuperati 15 dipinti, olio su tela, raffiguranti “scene di vita e di martirio di San Venanzo” del XVIII secolo e una statua in legno policromo, raffigurante “San Venanzo” del XVIII secolo. A Pieve Torina nella chiesa San Vito a Val Sant’Angelo, 4 dipinti, olio su tela, raffiguranti “Santi e scene religiose” del XVII/XVIII secolo, 3 crocifissi in legno policromo e metallo sbalzato, del XVIII secolo e un altare processionale del XVIII secolo. A Falerone nel museo Archeologico Bonvincini, gli archeologi della soprintendenza di Ancona con carabinieri e vigili del fuoco hanno messo in sicurezza e recuperato 141 reperti archeologici. Anche per la prossima settimana continueranno i recuperi di beni culturali nelle province colpite dal sisma.
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