di Emanuela Addario
“Acquaroli non ha ancora messo a fuoco la differenza tra debiti e investimenti”. Replica così il senatore Mario Morgoni alla lista dei mutui accesi all’epoca della sua legislatura e quella successiva di Sergio Paolucci, su cui il sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli torna a puntare l’attenzione (leggi l’articolo). “L’elenco molto lungo di opere stilato dal sindaco Acquaroli rappresenta proprio l’ingente patrimonio che lui ha ricevuto in dote degli amministratori che lo hanno preceduto e che lui dovrebbe dimostrare di saper custodire e valorizzare – puntualizza il senatore Mario Morgoni – Credo sia ora che cominci a farlo visto che amministra ormai da tre anni il Comune. Le tante opere realizzate in passato hanno cambiato il volto dei nostri centri rendendoli più moderni, funzionali ed apprezzati. È grazie anche a quelle opere che la nostra comunità ha ottenuto quella bandiera blu che con legittimo orgoglio il sindaco Acquaroli consegna ogni anno agli operatori locali in una cornice festosa. Certo, tutti i Comuni italiani sono costretti a fare mutui per realizzare le opere, vista l’impossibilità di pagarle in contanti. Ma nessun cittadino di Potenza Picena rimpiange certo la scarpata incolta della ferrovia con i vecchi “casotti” o la struttura fatiscente di Sant’ Agostino solo per il fatto che sia stato necessario accendere mutui per realizzare la passeggiata a mare con il belvedere o l’ auditorium Scarfiotti. È poi del tutto normale che avendo i mutui durate molto lunghe ogni sindaco si trovi a pagare le rate dei mutui accesi dai suoi predecessori e lascerà da pagare a chi seguirà dopo di lui le opere che lui realizzerà, sempre che ne sia capace. Suggerirei al sindaco di fare un approfondimento con l’ufficio ragioneria per verificare gli spazi di spesa esistenti tra avanzi di amministrazione, fondo poliennale vincolato ed altre voci. Credo però purtroppo che siano più le idee a mancare che non le risorse”.
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Il patrimonio il sindaco lo ha ricevuto in gestione, più che in dote. In dote lo hanno ricevuto i cittadini.
Certo sentirsi dire da un assicuratore che ha fatto carriera in una società assicurativa legata al Pci e, dopo essermi laureato in Economia Aziendale e aver lavorato per anni nello stesso ambito, che non so riconoscere i debiti dagli investimenti è assolutamente ridicolo. Passi pure che voler sminuire gli avversari politici è tipico degli uomini di “ sinistra “ d’oggi a cui il Senatore certo non sfugge. Come a me non sfugge che la sinistra, quella del PCI dove c’erano anche brave persone sono oramai scomparse e sostituite da marpioni che fan rima con tromboni. La sinistra odierna, rappresentata dal Pd, è il partito della Confindustria e delle Banche, nonché grande nemico dei sindacati e degli operai oggi ridotti a meri schiavetti zitti e muti. Già mi riesce difficile capire come fanno ancora a definirsi di sinistra o meglio di centro sinistra che non significa nulla, ma soprattutto non riesco a capire chi sono gli elettori del Pd esclusi quelli che lo sono per “ guadagnarsi la giornata “, come faceva il Morgoni, prima di trovare qualcosa di molto remunerativo , inutile ed assolutamente riposante. Morgoni, sai come ti vedo io, come una camera mortuaria dove visitare la salma della sinistra locale.
Strano. Strada chiusa al pubblico?
Buonasera Sig.senatore, mi resta difficile capire il suo articolo, poichè la vita mi ha insegnato che se faccio un investimento seppur molto utile alla comunità e ci accendo un mutuo che mi impegna tutte le risorse per poterlo onorare, come faccio ad accenderne un altro per poter finanziare una bella idea visto che non ho più possibilità di onorarla ?