Il capogruppo di “Uniti per le marche” Boris Rapa ha presentato una mozione alla giunta regionale per sollecitare la realizzazione di un nuovo carcere a Camerino. Nel documento Rapa, che nei giorni scorsi ha avuto colloqui con il sindaco Gianluca Pasqui e il presidente della Comunità montana Alessandro Gentilucci, chiede di intervenire con urgenza presso il Governo e il commissario alla Ricostruzione Vasco Errani “per fare in modo che la nuova struttura venga realizzata a Camerino e non altrove”. La richiesta in realtà muove i passi da lontano. Prima del 26 ottobre quando subito dopo le prime scosse i detenuti, furono immediatamente trasferiti nel carcere romano di Rebibbia e il personale distaccato provvisoriamente a Montacuto ad Ancona.
“La costruzione di un nuovo carcere a Camerino è già inserita nel piano carceri ed il relativo protocollo d’intesa firmato il 17 novembre 2010 tra la Regione e il Dipartimento d’amministrazione penitenziaria – rileva Rapa – Ed il progetto esecutivo è stato approvato nell’aprile 2012. L’area su cui dovrebbe essere realizzato il nuovo carcere è inserita nel piano regolatore del comune. La nuova struttura di 450 posti servirebbe a sfoltire il sovraffollamento delle carceri, situazione particolarmente grave nella realtà marchigiana, a ridare dignità umana ai detenuti e a restituire un ambiente di lavoro adeguato agli agenti penitenziari. La costruzione del nuovo carcere significherebbe anche l’inizio della ricostruzione di un territorio profondamente ferito”.
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