Le indicazioni della Regione agli allevatori terremotati comprare le stalle provvisorie e mettere al sicuro gli animali “arriveranno nei prossimi due giorni”, dice Coldiretti. Non senza polemiche. Perché dopo l’annuncio dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti sulla possibilità di muoversi autonomamente per le stalle (leggi l’articolo), “la Regione – dice Coldiretti – ci aveva detto che non servivano indicazioni ma che si poteva fare riferimento al bando della Regione Lazio. Solo che quel bando era per bovini da carne, ovini e moduli fienile e magazzino. Non comprendeva le mucche da latte, i maiali e così via”. Insomma, a 5 mesi dal sisma di agosto, dopo i crolli delle stalle, la morte di mucche e pecore che non ce l’hanno fatta al gelo o sono state schiacciate dalle strutture pericolanti, Coldiretti parla di “vergognosi ritardi. La Regione ha annunciato alle organizzazioni l’invio di squadre di tecnici nelle aziende per verificare nuovamente i danni e il fabbisogno di moduli. Il conteggio di qualche mese fa parlava di oltre settecento strutture, di cui 370 stalle. “Un nostro rappresentante farà parte delle squadre al solo scopo di vigilare affinché non si ripeta quanto successo per il sisma del 24 agosto, con quasi seimila animali lasciati a morire in mezzo alla neve per l’incapacità di consegnare in tempi brevi le stalle mobili necessarie – spiegano il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante, e il direttore Enzo Bottos -. A ognuno il proprio ruolo: a noi quello di tutelare le aziende agricole e all’Ente quello di fornire le risposte che sono mancate in questi cinque mesi, per le quali il presidente Ceriscioli e gli assessori Casini e Sciapichetti devono ora assumersi le proprie responsabilità”.
L’avvio, in notevole ritardo, del percorso per far fronte ai danni del terremoto di ottobre, ammonisce Coldiretti, non deve far passare in secondo piano la necessità di far arrivare nel più breve tempo possibile le stalle attese da cinque mesi dalle aziende danneggiate con il sisma di agosto. Sono intanto iniziate le operazioni di evacuazione delle stalle crollate o lesionate con il trasferimento degli animali sfollati in strutture più sicure per fermare la strage che ha decimato mandrie e greggi con centinaia di mucche e pecore morte. Lo rende noto la Coldiretti che in collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori ha avviato i trasferimenti grazie alla solidarietà tra gli allevatori nelle aree colpite dal terremoto e dal maltempo con la caduta di neve senza precedenti. “Una corsa contro il tempo – sottolinea la Coldiretti – con la mobilitazione dei trattori per liberare le strade da neve e ghiaccio e raggiungere le stalle isolate da giorni dove occorre garantire l’operatività degli impianti di mungitura e abbeveraggio ma anche la consegna dei mangimi fino ad arrivare al trasferimento degli animali su mezzi idonei ed alla loro sistemazione in nuovi ricoveri”. Per segnalazioni di disponibilità scrivere a marche@coldiretti.it .
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dai che per l’estate ce la famo!
Forse non si sono accorti che il terremoto è stato in montagna!!!
Di domenica? Wow…facciamo passi avanti!
Lo vedi che succede a fidarsi dei bandi della Regione Lazio.
Ma che in Regione è stato cacciato qualcuno o hanno cambiato il public relation man o girl .Qui fra due giorni verranno finalmente risolti i problemi legati agli animali. Poi si provvederà alla sistemazione per gli uomini che adesso stanno in ibernazione e quindi non destano preoccupazione. Dopo aver letto questo articolo e https://www.cronachemaceratesi.it/2017/01/20/investimenti-reparti-emergenza-larea-vasta-3-nel-2017/914841/ che risolvono con un solo articolo tutti i problemi della sanità maceratese, sto acquistando una sviscerata passione per il Cerescioli.