“Dal terremoto Apm è impegnata in un piano di interventi di oltre 500mila euro, per garantire la piena funzionalità delle reti e degli impianti danneggiati e finora questo è avvenuto senza alcuna interruzione del servizio”. Cifre alla mano il direttore di Apm Stefano Cudini risponde al consigliere di Forza Italia Andrea Marchiori sulla qualità dell’acqua dopo il sisma (leggi l’articolo). Una qualità che secondo il consigliere azzurro era diminuita dopo l’interruzione dell’approvvigionamento dall’acquedotto del Nera e l’attivazione di altre fonti in seguito alle scosse e ai danni riscontrati sulle condotte dopo la scossa del 30 ottobre. “Questa modifica delle fonti di approvvigionamento ha comportato, in alcune zone della città, una diversa composizione in termini di durezza e clorazione – spiega Cudini – quindi percepibile a livello organolettico senza però modificare l’aspetto qualitativo e soprattutto la potabilità dell’acqua erogata”. L’interruzione del servizio che ad una prima ricognizione era stata ritenuta risolvibile entro pochi giorni ha richiesto invece più tempo del previsto: “Per tale ragione chiarisce Cudini – si è sopperito alla riduzione di portata attraverso il maggior utilizzo della sorgente di Serrapetrona e la riattivazione della centrale di Villa Potenza”.
Tra le perplessità avanzate da Marchiori anche la mancanza di comunicazione sul sito dell’Apm dei dati dell’acqua relativi ai mesi da ottobre a gennaio. “L’Apm – risponde Cudini – si è impegnata immediatamente dopo il verificarsi degli eventi sismici a garantire agli utenti il pieno rispetto dei parametri igienico-sanitari dell’acqua fornita rilevati mensilmente attraverso i prelievi programmati, che vengono pubblicati sul sito internet della società con cadenza trimestrale, così come previsto dalla normativa dell’Autorità di vigilanza (Aeegsi). La stessa informazione viene, inoltre, fornita ai singoli utenti nelle bollette trimestrali di fatturazione. L’ultima pubblicazione sul web è stata effettuata il 20 ottobre 2016 ed era riferita alle analisi di luglio, agosto e settembre 2016. Mentre la prossima pubblicazione avverrà entro il corrente mese di gennaio e riguarderà i dati relativi ai campionamenti di ottobre, novembre e dicembre 2016, così come da programma. La situazione ante-sisma sarà ripristinata non appena saranno completate tutte le necessarie verifiche e interventi di riparazione, necessari per operare in assoluta sicurezza. I tempi sono previsti in alcune settimane”.
(Cla.Ri.)
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Grazie per la risposta. Lo scorso anno avevo proposto una mozione per sensibilizzare i cittadini all’utilizzo dell’acqua pubblica proprio per le qualità della stessa, equivalenti a molte altre commercializzate, nonché ad una accurata manutenzione delle fontane pubbliche. È evidente che la situazione non è attribuibile al gestore che, anzi, ha sempre dimostrato professionalità in questo settore. Avevo sottolineato che l’acqua era comunque potabile ed avevo anche io auspicato il ritorno alla normalità. Però mi sembrava corretto dare informazione alla cittadinanza della situazione anche con la tempestiva pubblicazione delle analisi. Buon lavoro a tutto il personale.