Minaccia il controllore dell’autobus che aveva fatto scendere il figlio. Denunciato dai carabinieri un civitanovese di 53 anni. I fatti risalgono allo scorso 3 gennaio quando sul bus dell’Atac che da Civitanova conduce a Civitanova Alta il controllore stana un 17enne senza regolare biglietto di viaggio. L’uomo contatta il padre del ragazzo e il minore viene fatto scendere. Ma durante il viaggio di ritorno, da Civitanova alta verso est ad un certo punto l’autista si trova davanti una vettura che fa segno di fermarsi. L’autista blocca il mezzo e a bordo della vettura c’era proprio il padre del ragazzo che avrebbe minacciato il controllore che poi ha sporto denuncia alla caserma dei carabinieri di via Carnia. I militari hanno rintracciato l’uomo e lo hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio e minacce.
(l. b.)
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No comment!
Un genitore molto intelligente. Bella educazione
Ma come li cresciamo questi figli …preoccupiamoci !
Et voila’! Bha
poi dicono che i figli non hanno piu rispetto….il problema spesso è a monte.
se era giargianese non lo faceva scendere
Qualcosa in questa società è da rivedere…..
Pensa che gente!!!!
Ai tempi miei se il controllore mi faceva scendere arrivava mio padre e mi prendeva a schiaffi!
Ha sbagliato l’ autista del bus. Non doveva fermarsi, doveva passargli sopra con l’ autobus
Civitanovese….andate a controllargli la carta d’identità
Sarà un adulto probabilmente inaffidabile, peró non sarà del tutto una sua responsabità.
Un unico rimedio: revoca della responsabilità genitoriale
“Le querce non fanno le melarance”….
Ma con tutti i problemi che avete nelle Marche, vi appellate su ste stronzate? Ma per favore!
Pensa tu…..che demente !
Se era profugo cambiava tutto …
Io menavo pure al padre
Siamo alla frutta!!…invece di prendere a ceffoni il figlio minaccia il controllore!! Ma che voleva una medaglia!!!
Che jente che ce sta in giro. …
i genitori di oggi sono peggiori dei figli, tale padre tale figlio.
Se è stato il controllore a rilevare che il ragazzo era privo del titolo di viaggio, perché il padre ha preso di petto l’autista?
Complimenti al genitore…bella educazione Ke dai a tuo figlio
Razza di idiota
Il mondo al contrario
Da queste piccole …cose si forma una brava persona… e la brutta cosa è che di questi genitori ce ne sono tanti….poveri noi….
Se era successo a Roma la colpa era della Raggi
Roba da matti!!!
Prenderei a schiaffi padre e figlio . Una denuncia non servirà a nulla. Magari meglio una diffida per tutti gli autobus della ATAC
Al fatto bene tu Oualid Ualidino Soukratte a mena il controllore allora haahahhahaha Roberto Dari no???
Personalmente non l’avrei fatto scendere….una bella multa si…No comment per il padre!!
Ce vurria na bella scarica de sberle prima a lu padre po a lu fijiu.
Bastonate prima al padre… Poi al figlio….
eccola, lulù fox, direttamente dal bronx a sdrammatizzare tutto.
Come fece Giuliani sindaco a New York, per risolvere i problemi grandi, cominciò dai piccoli ossia via il degrado visivo dalle periferie(vetri rotti e sporcizia) e controlli a tappeto sui mezzi pubblici. ..tolse di mezzo un numero impressionante di gente che delinqueva e spacciava perché da qualche parte x stare tutti meglio bisognerebbe cominciare..anche da un ragazzo che doveva fare un biglietto e da un genitore che DOVEVA pagare una multa, scusarsi e FARE due chiacchiere con il figlio…forse anche un po’ prima di adesso. Ai ragazzi una leggerezza si può concedere , a un genitore che blocca un bus un po meno.
@Pantò. A parte l’intelligente osservazione fatta dalla newyorchese Lulù Fox, trovo molto interessante il commento n. 25 espressione diretta del pensiero globalizzato fatto da Florin Salam. Da questi due commenti, ben pochi certo, per farci un discorso, però già abbastanza istruttivi di come noi stranieri non riusciamo a capirci con gli italiani perché abbiamo una visione più ristretta sulle nuove frontiere della cultura a cui vorrebbero per forza farci adeguare anche se questi italiani a volte se la prendono per motivi così poco futili. Infatti il commento di Salam, fa riferimento ad un fatto similare già accaduto sulle loro linee di trasporto dove noi stranieri abbiamo ancora l’atavica e poco simpatica abitudine di fare il biglietto. Certo, prima di multarci per questo, spero che i loro politici ci diano un congruo periodo di tempo per adeguarci. Per quanto detto, consiglio di rileggere questo istruttivo articolo sul nuovo modo di viaggiare in Italia, nonché l’allegro riporto ad altro articolo sui generis( aggressione, testate e tentativo di strangolamento come giusto corollario) e di rileggere anche i commenti molto sagaci fatti allora da chi ancora non sapeva di essere ormai straniero in casa.
https://www.cronachemaceratesi.it/2014/11/24/senza-biglietto-aggredisce-i-controllori-arrestato-18enne/596717/
x Sauro, qui non è la mancanza del biglietto la notizia, figuriamoci, ma la violenta ed inverosimile reazione del genitore.
Sant’Agostino criticava l’innocenza dei ragazzini, osservando come già da piccolo l’uomo sia fatalmente portato verso la colpa cioè verso l’appagamento dei sensi. Nel ricordo di un suo piccolo furto adolescenziale affermava la concezione agostiniana del peccato come deviazione: nel rubare qualche pera il giovane Agostino non ricercava affatto l’oggetto rubato ma voleva conseguire una libertà. Ma la libertà è buona cosa come libertà dalle passioni, diventa invece colpa se consiste in uno svincolarsi dalla legge morale per una soddisfazione del cavolo.
Mio padre ormai novantunenne mi insegno’ con molta insistenza che prima di tutto ci sono i doveri nella vita..io come tutti ho a volte disatteso l’insegnamento ma se si fosse comportato cosi’ per difendermi x un biglietto non fatto mi sarei vergognato x lui.