Due telecamere in più e un software in grado di captare le auto che non hanno l’assicurazione e la revisione. Il comune di Civitanova completa il sistema di videosorveglianza, con l’installazione di due ulteriori occhi elettronici in periferia e non annuncia sconti agli automobilisti non in regola con la polizza del veicolo. La giunta ha deliberato il potenziamento del sistema che ha già portato al montaggio delle telecamere di piazza Gramsci, viale Matteotti, piazza Don Minzoni, corso Umberto I, lungomare centro e nord, sottopasso Broccolo, rotatoria Loriblu, rotatoria via Indipendenza, uscita superstrada, rotatoria Pellegrini via Aldo Moro. Con una variazione che pesa per 30mila euro sul bilancio, sono stati individuati due nuovi siti, uno a Civitanova Alta all’incrocio tra la strada delle Vergini con via del Pincio e una a Santa Maria Apparente. E’ volontà dell’amministrazione comunale installare un software di controllo in tempo reale per i veicoli che transitano su strade pubbliche per permettere di selezionare sul posto le auto prive di assicurazione e di revisione.
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Telecamere solo per le auto? Un po’ pochino.
1°) detti controlli non credo possono essere compito dei comuni. A meno che: non prosegue il sistema all’italiana, che tutto è possibile quando non dovrebbe; e nulla è possibile quando secondo la nostra costituzione dev’essere garantito dalla legge. Quindi: credo che quei 30.000 € potevano essere spesi un po’ meglio a favore dei cittadini.
2°) Condivido perfettamente il controllo della revisione dagli organi preposti. Poiché non trovo né giusto né civile, che si possa circolare con catorci di auto che potrebbero compromettere l’incolumità di altri cittadini.
3°) La nostra R C auto: non solo è discutibile dal punto di vista della sua costituzionalità, ma per il modo di come viene applicata, la rende una polizza assicurativa tra le più mafiose del Mondo. Io credo che l’obbligo di assicurarsi consiste per fare in modo che ogni mezzo di trasporto sia assicurato per i danni che può provocare, e la targa per individuare il proprietario del mezzo come responsabile del danno. Se questo è lo scopo della assicurazione obbligatoria, credo che noi tutti i cittadini abbiano il diritto di sapere da coloro che da 47 anni S/governano questo paese: per quale motivo se si paga una polizza per un TIR non si può circolare con altro mezzo che richiede una polizza meno costosa se si dimostra che il TIR è fermo? Nei paesi dove la civiltà ha un senso e il rispetto per i cittadini pure, si usa il cambio di targa, cioè va applicata sul mezzo che si deve usare al momento, purché il costo della polizza non sia inferiore a quello che dovrebbe essere per l’auto che si sta usando. Questo sistema non è che viene usato in qualche pianeta sperduto nel cosmo, ma nella nostra vicina Svizzera. Lì: quando un cittadino si compra la prima auto, gli viene assegnato un N° di targa che se lo tiene per tutta la vita. Che, con una semplice telefonata può sospendere e riattivare secondo le sue necessità. Si possono avere tutti i mezzi di trasporto che uno vuole; purché si abbia tante targhe per quanti mezzi si ha la necessità che devono circolare contemporaneamente. Quindi: il controllo di quelle telecamere installate dal comune, non credo sia a favore dei cittadini ma a favore della mafia delle compagnie di assicurazioni.
Per Tranzocchi. Se un vigile urbano può elevare la contravvenzione in relazione ad un veicolo fermo sulla pubblica via con l’assicurazione scaduta non vedo perché la videosorveglianza non debba essere competenza dei Comuni.
Se non sbaglio, non vi è piu’ l’obbligo di esporre il tagliando dell’assicurazione, quindi il vigile che passeggia a piedi non ha modo di poter verificare se quel veicolo è in regola con l’assicurazione , a meno che il corpo dei vigili urbani non abbia in dotazione degli strumenti portatili.
Li avranno ???
Per Ricci. L’obbligo di esporre il contrassegno di assicurazione è venuto meno nel momento in cui sono stati dati alle forze dell’ordine strumenti chiamati targa system. In tal modo è stato risolto il problema della falsificazione dei contrassegni oltre che quello della circolazione di auto rubate.