Nella notte tra il 9 e il 10 dicembre è tradizione popolare accendere dei grandi falò (o «focaracci») per attendere ed accogliere la Venuta della Santa Casa di Nazareth a Loreto. Come ogni hanno il comitato “Pellegrinaggio Macerata-Loreto” ripropone l’appuntamento per venerdì sera: «E’ un gesto – scrivono gli Amici del Pellegrinaggio – che ha al centro l’atteggiamento umile del nostro popolo: veglia, preghiera e attesa, anche di fronte ai drammi e alle ferite che gli ultimi eventi sismici hanno generato, sconvolgendo la quotidianità di molte persone. Guardando tutto ciò, emerge una domanda: Che cosa siamo? Una domanda essenziale perché rivela, dentro la piena coscienza della nostra precarietà, il bisogno di essere abbracciati e sostenuti da uno sguardo misericordioso, da cui è possibile ripartire, sempre. Al centro del gesto di quest’anno, dal tema “Mendicanti di Misericordia”, vi è la speranza, annunciata da Papa Francesco alla Messa di chiusura di questo Anno Santo: “Solo questo amore ha vinto e continua a vincere i nostri grandi avversari: il peccato, la morte, la paura”».
L’appuntamento inizierà con la celebrazione della messa alle 19 alla basilica della Misericordia in piazza Strambi, presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi, e da Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano-Matelica. Al termine la fiaccolata verso piazza della Libertà, dove verrà acceso il falò e l’annuncio ufficiale della data del prossimo 39° Pellegrinaggio.
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