Da sinistra Annie Seri organizzatrice del premio Sibilla, Marco Pipponzi presidente biblioteca Zavatti, Umberto Piersanti, poeta
Anna Maria Carpi, Claudio Damiani e David Rondoni sono i tre finalisti della prima edizione del premio di poesia “Sibilla Aleramo Città di Civitanova”. La premiazione si svolgerà domenica 11 dicembre, alle 17, nella Biblioteca Zavatti. L’iniziativa culturale è stata presentata questa mattina, nella sala della giunta comunale, dal sindaco Tommaso Corvatta e dall’assessore alla Cultura Giulio Silenzi alla presenza di Umberto Piersanti (direttore artistico premio Sibilla), Marco Pipponzi (presidente Biblioteca Zavatti), Annie Seri (responsabile organizzativo). «A Civitanova è stata attivata una scuola di poesia molto importante – ha detto Piersanti – e a conferma di quello che si sta facendo avremo la presenza di tre poeti illustri come Carpi, Damiani e Rondoni, che potremmo trovare a Viareggio. Ringrazio il sindaco e l’amministrazione tutta per aver creduto nel progetto di valenza nazionale». «A Civitanova c’è una messe di iniziative di altissimo livello – ha dichiarato Corvatta – e il tributo alla Aleramo, che visse in città per dodici anni, era doveroso. Civitanova sta crescendo da un punto di vista culturale e punta a sfondare nel panorama nazionale grazie al sostegno degli intellettuali che lavorano costantemente ed in maniera egregia al nostro fianco». La giuria tecnica ha poi scelto dieci finalisti per la sezione inediti e sono: Luca Campana, Riccardo Canaletti, Emanuela Capodarco, Angela Catolfi, David Chiucconi, Cinzia Franceschelli, Elisabetta Mattioli, Letizia Polini, Vincenzo Screti, Costantino Turchi. Tra questi dieci nomi sarà scelto il vincitore, che avrà diritto alla pubblicazione del suo libro, e il secondo e terzo classificato che riceveranno una targa di riconoscimento e la pubblicazione nell’antologia insieme agli altri dieci. Nel corso della cerimonia interverrà Lucia Tancredi che illustrerà la figura di Sibilla Aleramo con la consegna di riconoscimenti speciali a personaggi del territorio come Oddo Mantovani e il maestro d’arte Franco Morresi. «Dopo una settimana da Giallocarta presentiamo il premio Sibilla – ha spiegato Pipponzi – che ha la finalità di promuovere nuovi talenti e l’ambizione di diventare un faro letterario e culturale per l’intera regione e oltre. Sono due iniziative valide che mi auguro troveranno il modo di essere conservate». «Domenica consegneremo un premio nazionale – ha commentato Silenzi – che lega la Aleramo a Civitanova e che vanta un direttore così importante come Piersanti, che fu candidato al Nobel per la Letteratura. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto sul fronte culturale civitanovese, dal Futura Festival, ai concorsi letterari e molte altre iniziative che valorizzano i talenti del nostro territorio».
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Mi auguro che alla meritoria prima nuova edizione del Premio “Sibilla Aleramo” si voglia ricordare l’indimenticato amico e poeta Antonio Santori, che primo ideò il Premio “Sibilla Aleramo”, accompagnandone le edizioni di cui fu direttore artistico con pregevoli convegni. Ricordo quelle edizioni del Premio: vi parteciparono poeti, scrittori e critici del calibro di Franco Loi, Alda Merini, Dacia Maraini, Laura Pariani, Enis Batur, Alberto Cappi, Massimo Raffaeli, lo stesso Claudio Damiani che è finalista anche quest’anno, etc.
Auguro all’amico Umberto Piersanti i migliori riscontri nel ricominciare a tessere il prezioso filo che lega Sibilla Aleramo a Civitanova Marche, certo che non potrà che confermarsi un’iniziativa di richiamo, di qualità e di successo.
Silenzi, quando mai Piersanti è stato candidato al Nobel per la letteratura. Uno dei trecento, mi sembra, giornali accreditati fece timidamente il nome di Piersanti, pochino per essere chiamati a Stoccolma. Ma questo, Silenzi, rientra nel tuo grande bagaglio culturale che come osservatore della ” Lube ” e professore di ginnastica è immenso non per niente sei assessore alla cultura e alla raccolta dei rifiuti. Molti non capiscono questa affinità, ma solo perché non hanno ancora letto il tuo libro fuori concorso: ” Il profumo dai fori gettati” che non contiene all’interno riferimenti alla gloria del fu Impero Romano, ma un sottile trait d’union tra la realtà, quella per forza vera sennò non si chiamerebbe così e che non compare mai nelle intenzioni del poeta, ma bensì di tutte quelle parole che una volta dette, diventano aeree e si disperdono per l’appunto nel ” Profumo dei fori gettati “. Si dice e soprattutto si spera che alcuni brani tratti dalla raccolta di poesie verranno musicati dal D’Alessio e che verranno cantanti dallo stesso Silenzi la notte del 31 dicembre alla mega festa che si sta preparando. Oramai il meschino ( dal siciliano, poverino ), a detta dei più noti esperti politici non ha più possibilità di afferrare “ il treno, dei desideri, che dei suoi pensieri all’incontrario va “ e così è costretto a provarle tutte. L’importante è che non ci sia da lavorare troppo, diciamo poco.. no, proprio niente. Certo nell’eventualità ci sarà da rimediare un mago del trucco che abbia il coraggio di sfidare le leggi dell’invecchiamento precoce e tentare di dare al poeta- cantante un aspetto che tra potenti ceroni, palettate di calce, giochi di luci, pardon di ombre, dia un aspetto presentabile, ( ci si accontenterebbe anche di un modesto semi accettabile ). Auguri assessore, abbiamo la possibilità che tutto il mondo anche se a differenti fusi orari ti veda in televisione e postà che tra li tanti uno non tercoglie, anche solo per fatte rifà l’assessore alla raccolta differenziata, mista , scakerata e non mescolata.