La Uisp di Macerata sostiene
gli anziani terremotati

PROGETTO - L’obiettivo è quello di dare conforto, allietando le ore degli ospiti dei vari centri di accoglienza, con attività motoria, musica e giochi per offrire loro momenti di svago e socialità. La sezione maceratese dell'unione italiana sport per tutti presente a Pollenza stazione e Maestà di Urbisaglia

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Gli anziani nei centri d’accoglienza durante l’attività promossa dalla Uisp di Macerata

 

Le condizioni di vita delle vittime del terremoto sono ancora precarie e disagiate e, per questo, la Uisp di Macerata, da sempre sensibile ai problemi delle fasce più deboli, ha deciso di aderire ad un’iniziativa promossa e finanziata dalla Uisp Marche e dalla Regione, rivolta alla popolazione colpita dal terremoto che si trova nei vari centri di accoglienza. In particolare si è deciso di intervenire con un’attenzione particolare alla fragilità delle persone in età avanzata, maggiormente sensibili alle modifiche delle condizioni di vita, molte delle quali si trovano in una condizione di smarrimento e confusione dovuto al forte trauma che hanno dovuto subire. L’obiettivo del progetto è quello di dare conforto allietando le ore degli anziani presenti nei vari centri di accoglienza con attività motoria, musica e giochi: offrire loro momenti di svago e socialità come primo passo per recuperare un po’ di serenità e che possa servire a distrarli dal momento difficile che stanno vivendo.

uisp-terremoto-2“Grazie ai nuovi rapporti di fiducia instaurati con la Regione Marche per lo sviluppo del protocollo d’intesa sui Piani regionali di prevenzione, siamo stati coinvolti nel coordinamento regionale emergenza terremoto – dice Stefano Squadroni, responsabile stili di vita e salute Uisp Marche – Il sisma ha colpito diverse province marchigiane, soprattutto Ascoli Piceno, Macerata e Fermo. Con il presidente Uisp Marche, Armando Stopponi, abbiamo pensato ad un intervento rivolto soprattutto alla fascia più debole e a volte più trascurata, quella degli anziani, che ha bisogno di tutela e attenzione. Abbiamo iniziato lunedì 14 novembre incontrando a Maestà circa 60 ospiti di due case di riposo che sono stati sfollati in un grande albergo. Ora vivono tutti insieme, uomini e donne, in spazi ristretti dai quali non escono mai e a cui non erano abituati. Sono traumatizzati e ancora spaventati, noi vogliamo proporre occasioni di distrazione e socialità. Abbiamo trovato un’organizzazione efficientissima da parte della Regione, con psicologi, assistenti sociali, infermieri, attenti alle persone e premurose”. In questo momento la Uisp di Macerata è presente nei centri di accoglienza di Pollenza Stazione e Maestà di Urbisaglia, ma sono in procinto di essere attivati altri centri a partire dalla prossima settimana.

 

 



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